Giovanni Malagò, presidente del Coni, è intervenuto all’emittente radiofonica RADIO RADIO sul dibattito relativo al rinnovo delle cariche dei presidenti federali e di quello del Comitato olimpico nazionale alla luce dello slittamento delle Olimpiadi di Tokyo al 2021. Queste le sue parole:
«Servirà dare un’interpretazione, ho parlato con tantissimi presidenti e salvo una esigua minoranza è solo una cosa di buonsenso che vai a fare le Olimpiadi con il presidente che ha condotto il quadriennio precedente, perché è giuridicamente il rappresentante tecnico della squadra che va ai Giochi. Ho parlato con il Cio e assolutamente condivide questa impostazione, quindi ritengo che questo avverrà. Lo statuto del Coni e le dinamiche della legge del mondo olimpico, e vale anche per il paralimpico, sono chiarissime – aggiunge Malagò – siamo obbligati a fare le elezioni dopo lo svolgimento delle Olimpiadi. Per le federazioni lo statuto chiarisce che le elezioni vanno svolte dopo il quadriennio, ma la parola ‘quadrienniò non è stata messa lì a caso. Non è mai successo che un’Olimpiade è stata spostata di un anno. In questo caso quadriennio è collegato alle Olimpiadi». «Sono state spostate anche diverse elezioni regionali e leggo che forse vengono spostate anche le elezioni del presidente degli Stati Uniti d’America: vogliamo che non lo facciamo noi per le federazioni?», ha aggiunto.
«Gli allenamenti sono stati vietati per tutti, ma bisogna fare distinzioni rispetto ad attività individuale o di squadra, indoor o outdoor. Il governo, a torto o a ragione, con il dpcm ha deciso di vietarli per tutti e ho molto più di una sensazione che questo dpcm verrà prorogato, o dopo 27 aprile o ai primi di maggio», ha concluso.