7 Lug 2019In Breaking News3 Minuti

Marotta: “Fase interlocutoria per Dzeko. Icardi alla Juve? Lo escludo”

Beppe Marotta ha parlato di Edin Dzeko durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore neroazzurro, Antonio Conte:
“Quello che abbiamo davanti sembra una partita a scacchi dove il venditore cerca di essere più abile ed ottenere il vantaggio più grande rispetto al compratore. Chiaramente Dzeko è un nostro obiettivo, ma deve essere valutato anche nell’ottica della congruità dell’operazione e delle difficoltà che ne conseguono per portarla a termine. Il fatto che il giocatore abbia avallato il trasferimento non prescinde il nostro rispetto verso la AS Roma, società che ne detiene i diritti sportivi. Siamo consapevoli di muoverci razionalmente valutando tramite i nostri parametri quanto valore economico rappresenti il giocatore. Posso dirvi che siamo in una fase interlocutoria e non c’è nulla di concluso”.

Su Nicolò Barella, in bilico tra Roma e Inter: “Ho sentito e rispetto il parere di due dirigenti anche se non lo condivido totalmente. Una società che deve vendere ha diritto di fare il prezzo che vuole ma anche l’acquirente deve stabilire se la proposta sia equa in base al valore che crede abbia il giocatore. Questa è la solita dinamica del mercato e bisogna avere pazienza, non mi esprimo oltre”.

L’amministratore delegato nerazzurro ha aperto poi una parentesi su Mauro Icardi e Radja Nainggolan: “Abbiamo bisogno di indentificare gli interpreti necessari per realizzare il nostro progetto. La società ha preso una decisione sofferta rispettando sia gli uomini che i calciatori, che sono degli asset patrimoniali. Siamo gente di grande esperienza in questo settore e abbiamo preso determinate scelte con grande coraggio, con l’intento di fare il bene della società senza mancare di rispetto a questi due professionisti”.

Icardi alla Juve?
“In questo momento mi sento di escludere un approdo di Mauro Icardi alla Juventus perché non sussistono le condizioni necessarie per il passaggio dell’argentino a Torino. Oggi il calciatore è protagonista del proprio futuro: prima di tutto bisogna trovare una società che possa soddisfare le sue esigenze e poi la sua volontà è prioritaria rispetto a qualsiasi decisione della società. Fino a questo momento della Juve non si vede l’ombra”.