Siniša Mihajlović, ex allenatore di Torino e Fiorentina, è stato ospite alla trasmissione televisiva Rabona, andata in onda ieri sera su Rai Tre, dove ha ricordato i momenti vissuti con il tecnico Vujadin Boškovquando vestiva la maglia giallorossa nella stagione 1992-1993. Queste alcune delle sue parole:
“Ogni volte che guardo le immagini di Boškov mi vengono le lacrime agli occhi. Per me è stato un secondo padre per me.Lui era molto intelligente. Tu pensavi che facesse ciò che gli dicevi, invece faceva ciò che diceva lui. Ho rifiutato diverse proposte in Italia perché voglio andare all’estero, sono qui dal 1992 e voglio provare a fare un’esperienza all’estero. Quando ero Trigoria, tante volte io guardavo le partite della Primavera e si parlava già di Francesco, era ragazzino. Contro il Brescia c’era qualche giocatore che mancava e così ho detto a Boskov: ‘Portiamo questo ragazzino, è bravo. Magari può esordire’. Vincevamo 2-0, mancavano 15 minuti alla fine, mi avvicinai alla panchina e chiesi al mister di metterlo dentro”.
Ricordando Vujadin Boškov, Sinisa Mihajlović si commuove: “Era molto intelligente. Tu pensavi che facesse ciò che gli dicevi, invece faceva ciò che diceva lui”. Ma un giorno è lui a convincerlo a far esordire un ragazzino…https://t.co/eQ6SVKXaxe#rabona