Miranda e ‘i suoi fratelli’, i possibili nomi per sostituire Juan Jesus
INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Minuto nove dell’ottavo di finale di Coppa Italia tra Roma e Virtus Entella. I giallorossi sono già i vantaggio per uno a zero, grazie alla prodezza di tacco di un super Patrik Schick, quando il ginocchio destro del centrale brasiliano Juan Jesus fa crac.
Immediato il cambio, con il sostituto Marcano che poi siglerà una delle quattro reti che permetteranno ai giallorossi di asfaltare i pur coriacei liguri. L’ex Inter, invece, abbandona immediatamente lo Stadio Olimpico, per giunta in stampelle, un chiaro segnale del fatto che non si tratti del più banale degli infortuni.
I primi riscontri parlano di “trauma iperestensivo al ginocchio destro” mentre soltanto alcune ore dopo, ‘a freddo’, viene chiarito che Juan Jesus ha rimediato una lesione del menisco interno. Due le scelte, effettuare un’operazione chirurgica oppure optare per una terapia conservativa che, qualora porti ai risultati sperati, lascerebbe fuori dal campo il difensore ‘soltanto’ per un mese.
Ad ogni modo, una brutta tegola per mister Di Francesco, che insieme a Monchi era già alla ricerca di un nuovo centrale difensivo per rafforzare il reparto in vista della partenza di Marcano, bocciato dopo solo sei mesi nella Capitale.
La prima mossa del ds ex Siviglia è quella di bloccare l’addio dello spagnolo, dato da molti addetti ai lavori vicino al ritorno in patria dopo aver rifiutato la pur ricca proposta dei turchi del Galatasaray.
Tuttavia, Monchi inizia a scandagliare il mercato per capire quali possano essere le reali opportunità, rigorosamente low cost, in grado di ovviare allo stop forzato di Juan Jesus.
Il primo nome a comparire sulla lista del dirigente iberico è quello dell’esperto interista Joao Miranda, sulle cui tracce i giallorossi si erano già mossi prima dell’infortunio di Jesus, in previsione dell’addio a Ivan Marcano.
L’ex colonna dell’Atletico Madrid, che insieme a Godìn ha per anni permesso al mister dei Colchoneros Diego Simeone di dormire sonni tranquilli riguardo alla propria difesa, non rientra più nei piani della società nerazzurra come titolare e per questo a gran voce ha ultimamente reclamato più spazio, paventando, in caso opposto, un suo addio immediato.
La Roma ha già tentato (e continuerà a farlo nelle prossime ore) di portare a Trigoria Miranda attraverso un’offerta di prestito secco, al momento prontamente rispedita al mittente da Marotta e Ausilio.
Altro nome finito nel radar di Monchi è quello di Bram Nuytinck, classe 1990, arrivato all’Udinese nell’estate del 2017 dai belgi dell’Anderlecht. Dopo un anno di sostanziale apprendistato, l’olandese ha fornito prestazioni personali eccellenti in questa prima fase di stagione 2018/2019, nonostante una retroguardia friulana globalmente tutt’altro che impenetrabile.
Il roccioso centrale bianconero, un metro e novanta per circa novanta chilogrammi, può essere definito il tipico difensore ‘all’antica’, tanta sostanza e pochi fronzoli, in grado di far valere molto più la propria, imponente stazza che non la rapidità nell’uno contro uno. In riferimento a un suo possibile approdo in giallorosso, Nuytinck ha dalla sua parte il fatto di essere mancino, proprio come colui che dovrebbe andare a rimpiazzare, ovvero Juan Jesus.
Tuttavia, si sa, l’Udinese è ‘bottega cara’ e non sarà certo facile strappare a prezzo di saldo uno dei migliori elementi attualmente presenti nella rosa di mister Davide Nicola.
Spostandosi all’estero, altre chance per Monchi potrebbero riguardare i seguenti nomi (tutti rigorosamente mancini): Nacho Monreal (Arsenal); Victor Ruiz (Villarreal); Marcos Rojo (Manchester United).
I primi due calciatori della lista sembrerebbero coloro potenzialmente più abbordabili, se non altro poiché entrambi sono in scadenza di contratto con le rispettive compagini nel prossimo giugno.
Nacho Monreal, spagnolo a un passo dai 33 anni, è sempre stato prevalentemente un terzino sinistro ma con l’avanzare dell’età si è progressivamente spostato al centro della difesa per aver perso quella brillantezza fisica che lo aveva contraddistinto nei suoi anni migliori. I Gunners non hanno intenzione di rinnovargli il contratto e quindi potrebbe arrivare nella Capitale per una cifra veramente esigua. Il problema, come nel caso di Rojo, deriverebbe invece dall’alto ingaggio dei due calciatori militanti in Premier League.
Victor Ruiz, già visto in Italia in passato, seppur fugacemente, con la maglia del Napoli, si libererà a sua volta dal ‘sottomarino giallo’ il 30 giugno del 2019 e anche in questo caso appaiono assai poche le possibilità di rinnovo con gli iberici. Compirà trent’anni il prossimo 25 gennaio e il Villarreal potrebbe accettare di cederlo per pochi milioni di euro piuttosto che perderlo senza ricavare un centesimo dal suo addio.
Infine, l’argentino Marcos Rojo. Arrivato al Manchester United a suon di milioni e promesse nell’estate del 2014, il centrale sudamericano è poi spesso stato relegato in panchina nel corso della sua storia con i Red Devils, non diventando mai effettivamente un punto fermo della formazione inglese dapprima di Moyes, poi di Van Gaal e in ultimo di Mourinho.
Il suo contratto con il club mancuniano scade nel 2021. Come detto, c’è il problema dell’alto ingaggio ma anche quello legato al fatto che lo United difficilmente lo lascerebbe partire per pochi milioni di euro. Monchi potrebbe tentare con una proposta di prestito oneroso.
Comunque vada, le carte sul tavolo del ds romanista sono ancora molte e soltanto nei prossimi giorni si capirà su quale elemento (o più di uno in caso di reale addio a Marcano) l’ex Siviglia sceglierà di puntare con decisione.