26 Mag 2025In Breaking News10 Minuti

Pagelle di fine stagione: Svilar, Angelino e Konè i migliori. Soulè la sorpresa

MASSIMO PAPITTO – INSIDEROMA.COM

Fine stagione e inevitabili pagelle per i calciatori della Roma. Analizziamoli uno per uno.

SVILAR 9 – Promosso titolare per tutta la stagione ci fa capire cosa voglia dire avere un portiere che ci regala punti pesanti in classifica ed era dai tempi di Alisson che non si vedeva. A tratti insuperabile e ingombrante per gli avversari che se lo trovano davanti. Urge il rinnovo velocemente.

MANCINI 8 – Gioca una stagione da leader della difesa. Parte nei tre a destra e finisce da centrale. Ha imparato anche a tenere a bada i nervi e si ha la sensazione di essere davanti al vero capitano della squadra.

NDICKA 8 –  Sempre presente. L’affidabilità fatta persona. Prestazioni sempre di alto livello e un attaccamento alla maglia che non ti aspetteresti mai. Difensore da confermare.

CELIK 7 – Prima parte di stagione da terzino destro timida e spesso impacciata. Seconda parte da “braccetto” difensivo tra i migliori del ruolo in Italia. E’ un buon cambio affidabile per la retroguardia.

HUMMELS 5  – Arrivato a Roma da totem e con aspettative altissime dopo essere stato il miglior difensore della scorsa Champions League non si è purtroppo confermato tale e anzi ha fatto vedere di essere ormai nella fase finale della carriera. A giugno si ritirerà. Resta negli occhi un grande derby di andata, il gol al Tottenham ma anche gli errori a Milano in Coppa Italia e soprattutto a Bilbao in Europa League che segnano in modo indelebile la sua stagione.

ANGELINO 8.5 – Stagione super per qualità e giocate. Spesso decisivo sulla corsia mancina con gol e assist pesantissimi per il risultato. Il rilancio definitivo di Angelino è una grande notizia anche per la prossima stagione. Titolare inamovibile ormai.

SAUD 5.5 – La simpatia fatta persona. Ragazzo sempre col sorriso e che ha messo di buon umore tutti anche nei momenti complicati. Il gol al Braga il suo momento più alto. Per fare il calciatore ad alto livello però serve altro ed essere simpatici non basta.

NELSSON 5.5 – Un buon rincalzo arrivato a gennaio e nulla più. Affidabile per temperamento ma non eccelso tecnicamente

RENSCH 6.5 – Sprazzi di giocatore interessante, quando attacca è sempre pericoloso e sa mettere bene i cross in area. Deve lavorare di più e tanto sulla fase difensiva ma il prossimo anno sarà utile.

SALAH EDDINE 5.5 – Si è visto veramente poco ma con Angelino in forma era difficile affermarsi subito. Rimandato al prossimo anno.

GOURNA DOUATH 6 – Ha fatto vedere cose interessanti per corsa e sostanza ma deve migliorare molto tecnicamente e con la palla in possesso. Il potenziale c’è però anche per tentare una permanenza in giallorosso.

CRISTANTE 7 La solita stagione dai due volti, prima fischiato e poi applaudito. Col lavoro costante ha saputo ribaltare i mugugni dello stadio e si è guadagnato ancora una volta il posto da titolare. Lui in una rosa importante ci sta sempre bene.

PAREDES 6.5 – Inizio da incubo con la possibilità anche di essere ceduto a gennaio ma poi con l’arrivo di Ranieri la svolta. Ha segnato anche gol pesanti nel finale di stagione ed è uno dei leader indiscussi della squadra. Il futuro però è tutto da decifrare ancora.

MANU KONE’ 8.5 –  Intuizione di mercato e svolta. Centrocampista totale che quando è in serata è imprendibile per gli avversari. Ha avuto dei momenti di forma fenomenali intervallati però da qualche prestazione opaca. Se avesse avuto continuità tutta la stagione sarebbe già un giocatore da Real Madrid.

PISILLI 6 – Erano riposte tante aspettative su di lui alla prima vera stagione in prima squadra… forse troppe però. Ha dato ma si è anche eclissato un pò e vista l’età e l’esperienza è anche normale. Il prossimo sarà l’anno della consacrazione? Lo speriamo tutti.

PELLEGRINI 5 – Bruttissima stagione. Ha dato la sensazione di soffrire i fischi, si è intristito e non ha reagito quasi mai alle avversità. Unica perla vera il gol al derby di andata che faceva presagire un cambio di passo che purtroppo non c’è mai stato quest’anno. Ha chiuso da infortunato ma stando vicino alla squadra da Capitano vero.

SAELEMAEKERS 7.5 – Arrivato negli ultimi giorni di mercato come pedina di scambio si è rivelato invece importantissimo per gli equilibri della squadra. Un giocatore importante per qualità e anche quantità, fa gol e fa assist. Se si può si deve provare a tenerlo.

BALDANZI 5.5 – Stagione di qualche alto e tanti bassi. Deve ancora ambientarsi bene e bisognerà capire se lui è veramente un giocatore da Roma.

EL SHAARAWY 6.5 – Il solito Faraone. Determinante a partita in corso ma spesso non decisivo dal primo minuto. Ha vissuto una stagione normale ma è stato tanto importante per il gruppo squadra.

SOULE’ 7 – Prima parte di stagione da oggetto quasi misterioso. Ha sofferto tanto i cambi di allenatore e l’adattamento alla piazza romana. Da gennaio però, con l’arrivo di Ranieri, il cambio di passo sperato. E’ diventato da lì il riferimento tecnico della squadra dopo l’assenza di Dybala con giocate e gol spesso decisivi. Quello al derby di ritorno è un gioiello. E’ il futuro della Roma. Il dopo Dybala appunto.

DYBALA 8 – La luce della squadra. Ha regalato dei mesi e delle prestazioni da giocatore di altra categoria. La serata col Porto all’Olimpico resterà una delle sue migliori in Europa dove è sembrato per larghi tratti essere il suo amico Messi. Quando è stato bene ha deliziato tutti. Peccato per i soliti e cronici guai muscolari. Ha il rinnovo e speriamo che la società lo voglia tenere.

DOVBYK 7.5 – I gol li ha fatti. I gol che lui sa fare, quelli “facili”.  Tecnicamente non è un fulmine di guerra ma questo lo si sapeva. Il suo mestiere sono i gol e lui al primo anno comunque ne ha fatti parecchi e decisivi. Spesso però si è perso mostrando poca personalità per un attaccante di livello. Bisognerà capire se la Roma vorrà ancora puntarci perchè magari il secondo anno potrebbe essere migliore del primo.

SHOMURODOV 7 – Il vero jolly inaspettato calato da Ranieri nel corso della stagione. Ha giocato a livelli mai visti nella sua carriera per gol e anche impegno. Si è giocato la sua carta bene e ora la conferma potrebbe essere a portata di mano.

HERMOSO 4 – Delusione totale. Era arrivato con la fama di leader se ne è andato da “gattino” a gennaio al Leverkusen dopo prestazioni imbarazzanti.

LE FEE 5 – Poco giudicabile. Era il fiore all’occhiello del mercato estivo di Ghisolfi che almeno ora non ci ha perso l’investimento economico spedendolo a gennaio in Inghilterra al Sunderland e recuperando miracolosamente i soldi spesi.

DAHL 5 – Altro oggetto misterioso finito a gennaio al Benfica. Tornerà? Crediamo di no.

RYAN 5 – Voleva fare il titolare al posto di Svilar. Basterebbe questo per giustificare la sua cessione a gennaio al Lens in Francia.

RANIERI 10 – Qualifica la Roma in Europa dopo una rimonta impensabile e romantica. Con la Champions sarebbe stato un prodigio, l’Europa League è lo stesso un miracolo. Chiude la carriera da allenatore nella squadra della sua città ricevendo ovazioni ovunque. Uno dei più grandi allenatori di calcio mai visti in Italia.

JURIC 4 – Una perentesi brutta, un tecnico non adatto a Roma e alla Roma. Poco empatico e poco flessibile. Se ne va come era arrivato: da sconfitto.

DE ROSSI N.G – Se si fa un triennale ad un tecnico giovane non lo si esonera dopo sole quattro giornate con la squadra che gli voleva bene. Non era Mourinho ma gli andava dato del tempo come il suo contratto prevedeva se veramente si credeva nelle sue idee di calcio.