Pastore: “La continuità mi fa molto bene. La squadra può fare cose importanti ed è tutto merito di Fonseca”
Javier Pastore, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Milan 2-1. Queste le sue parole:
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Quanto ti riempie di soddisfazione stare bene e giocare di fila ogni 3 giorni?
La cosa più importante è che mi sento bene fisicamente. Sono riuscito a giocare tre partite di fila dopo tantissimo tempo. L’importante è che lo sto facendo bene, la squadra mi sta aiutando e sono felice per i tre punti che ci servono tanto.
Qual è il significato di questa serata?
L’importante è stato creare tante occasioni. Potevamo finire la partita prima. Abbiamo fatto una buona gara, abbiamo corso tantissimo, il Milan nel secondo tempo ha attaccato di più ma abbiamo saputo tenere in mano questa partita. L’importante era vincere per rimanere in alto in campionato.
E’ bello giocare dietro a Dzeko?
Certo, lui è in grandissima forma. E’ sempre davanti alla porta e segna sempre. Ci fa giocare tanto e dobbiamo sfruttare questo suo momento perché un centravanti così non ti tocca sempre.
Che idea ti sei fatto di Zaniolo?
Zaniolo è un giocatore importante per noi. Tutti stiamo sempre a parlargli perché sappiamo quanto è importante per la squadra, quando sta bene e fa degli assist o dei gol come stasera è incredibile. Può diventare un campione.
Ha aiutato il fatto che Fonseca ha detto che per lui sei un giocatore importante?
Sì, tantissimo ma non penso tanto a quello che dice esternamente. Penso a quello che mi dice all’allenamento. E’ stato sempre al mio fianco così come tutto lo staff che è arrivato e sapeva che la mia situazione non era facile visto che non avevo continuità. Mi hanno gestito alla grande, mi sento bene, e io cerco di ricambiare dando tutto in campo.
E’ merito tantissimo dell’allenatore. Anche nei momenti dove vincevamo faceva sempre le riunioni e voleva una squadra che volesse vincere sempre con una mentalità forte e unita. Il gruppo è straordinario, ci troviamo bene tra tutti. In queste ultime partite si è vista completamente un’altra squadra. L’importante è che l’allenatore ci stia dietro come sempre.
Quali margini di miglioramento ci sono?
Ci vuole il tempo perché lui vuole che facciamo un gioco che qua in Italia di solito non si fa: pressare alto e giocare sempre la palla corta con combinazioni. Eravamo abituati che perdevamo la palla e correvamo tutti dietro aspettando lì. Adesso l’allenatore chiede altre cose e la squadra sta migliorando. Abbiamo bisogno di tempo e di partite come quella di stasera.
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Ti è mancato solo il gol…
Vado a casa con la saensazione di aver creato tanto senza segnare ma abbiamo riportato la Roma dove deve stare sempre.
Quanto è importante la fiducia del mister?
Tanto, lo staff tecnico mi ha fatto allenare tanto da solo per far migliorare la condizione e mi sento bene fisicamente. Devo continuare a stare così.
Al 93′ hai fatto addirittura un recupero, se stai bene le qualità sono immense…
Grazie. La cosa più importante è stare bene fisicamente, se sto bene posso fare una corsa in più e aiutare i miei compagni. Una cosa viene insieme all’altra. La squadra mi sta aiutando tantissimo e per questo voglio ringraziare compagni e staff.
Fonseca ti dà libertà tattica. Ti sta agevolando?
Sì, adesso a momenti ho più libertà. Senza palla devo pressare alto e stare vicino a Dzeko. Quando partiamo da dietro devo venire basso per creare spazi in quella zona. L’avversario non sa dove gioco veramente e mi trovo libero. L’importante è stare sempre ben posizionato difensivamente per non mettere in difficoltà la squadra.
È la tua miglior partita?
Sì, mi sento meglio quest’anno. La continuità mi sta dando tante cose importanti: dribblare di più, sentirmi in fiducia e tutte queste cose. Le decisioni dello scorso anno dell’allenatore di non farmi giocare mi hanno fatto calare.
Non ti far male ché mercoledì si rigioca mi raccomando…
La squadra sta bene, ci crede, sa che possiamo fare cose importanti.