Pau Lopez, portiere della Roma, ha parlato ai microfoni di Rai 2 nel corso del programma Dribbling, per dire la sua sui suoi primi mesi in giallorosso:
Qual è la parata più complicata che hai fatto? “Forse la più importante è quella contro il Bologna su Soriano“.
Dzeko ti dedicò la vittoria… “Non ricordo cosa mi ha detto, me fu “tipo la tua vittoria”“.
Come giudichi questa parte di stagione? “Sono molto contento. Credo che da quando sono arrivato il mio livello sia migliorato, adesso parlo anche italiano. Sono contento con tutti i compagni e credo che non posso chiedere di più“.
Su Totti e De Rossi… “Hanno fatto molto per questa società. La società ha perso questi giocatori molto importanti, ma la squadra sta migliorando di partita in partita. Mi piace giocare all’Olimpico, è bellissimo ed è unico con i nostri tifosi“.
Come ti trovi a Roma? “Abitiamo vicino al centro di Roma, ogni pomeriggio facciamo una passeggiata. E’ una bella città“.
A Euro2020 ci sarai con la Spagna? “Non lo so, dipenderà dal mister. Devo giocare prima bene qui, dare il massimo e poi vediamo se sarò fortunato per esserci“.
Facevi più di 100 km per allenarti da bambino… “Sì, quando giocavo all’Espanyol abitavo a Girona e ogni giorno 120 km per andare e tornare perché era ciò che mi piaceva. Dopo 3 anni sono andato a Barcellona a vivere“.
Cosa ti è rimasto dentro di quel bambino? “Quel Pau Lopez era lo stesso di ora, che gli piace giocare a calcio e questo è per me la cosa più importante“.