31 Gen 2025In Breaking News5 Minuti

Ranieri in conferenza stampa: “Mi dispiacerebbe perdere Paredes. Ora abbiamo credibilità”

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
I cambi sono stati molto importanti, cos’è successo con Paredes?
“Era deluso, non era furioso. Voleva continuare a giocare”.
Sono uscite nuove indiscrezioni dall’Argentina, dopo ieri non ha parlato con il ragazzo del Boca Juniors?
“No, onestamente non mi interessa. Sono contentissimo se resta, sa la stima che ho nei suoi confronti e mi dispiacerebbe se andasse via perché perderei un campione del Mondo e un ragazzo incredibile che, anche quando non giocava, si allenava come Hummels a mille all’ora. Perderei un esempio per i suoi compagni, mi dispiacerebbe. Ma capisco le esigenze di ogni famiglia e di ogni ragazzo ma non mi ha detto nulla”.
Ha seguito l’evoluzione dei risultati in panchina o no?
“No, ho saputo adesso le possibili avversarie ma le ho già dimenticate”.
A un certo punto si è messo quasi a specchio con loro con 4 giocatori in difesa.
“Anche nel primo tempo avevo chiesto il 4-4-2 ma non mi avevano capito bene. Poi si è avvicinato Saelemaekers e ha capito come dovevamo fare e all’intervallo naturalmente l’ho spiegato bene. L’esigenza? Loro erano abituati a giocare a 3 dietro e c’era Theate che faceva il terzo di sinistra, ma questa volta voleva spingere e non volevo che Dybala gli corresse dietro. Paredes e Koné hanno fatto un lavoro incredibile, perché nel primo tempo era difficile avere una comunicazione con me in panchina. Devo elogiarli perché sono riusciti a correre il doppio”.
Questa vittoria può dare uno slancio in coppa, considerando che è un percorso forse più facile del campionato per la qualificazione europea del prossimo anno?
“Andiamo avanti passo dopo passo. Quando sono arrivato c’era molta delusione giustamente perché ci si aspettava tanto da questa Roma. Abbiamo ripreso un po’ di credibilità. Il percorso è lungo, lo dico sempre: non mi piace prendere in giro i tifosi, sono abituato a lavorare e a parlare poco. La vittoria di questa sera è stata importante ed è stata costruita bene, hanno lottato bene contro una grandissima squadra che gioca a memoria. I ragazzi sono stati bravi perché hanno interpretato molto bene la gara. Adesso dobbiamo pulire la mente perché ci aspetta la capolista e sappiamo di cosa è capace il Napoli. Quindi come dico sempre ai ragazzi: dopo una vittoria si pulisce la testa e si rimettono i piedi a terra, dopo una sconfitta si pulisce la testa e si ricomincia a marciare. È la mia filosofia di lavoro, non bisogna mai esaltarsi né buttarsi giù. Adesso vedremo chi affronteremo, la studieremo e cercheremo di fare la nostra partita”.
Cosa pensa della fascia destra dell’Eintracht?
“Non solo della fascia destra. Prima della partita, quando ho salutato l’allenatore, gli ho fatto i complimenti perché mi piace molto come gioca la squadra: gioca in velocità, sempre a uno-due tocchi ed è difficile affrontarla. Sono contento della partita che abbiamo fatto proprio per la stima che ho dell’Eintracht”.
Quali sono ancora gli elementi che hanno margine di miglioramento e devono migliorare?
“Sono contento di tutti i ragazzi che ho a disposizione. Sono contento per Soulé che ha fatto una buona gara, si è impegnato molto e ha fatto il passaggio per il gol di Shomurodov. Sono contento per Shomurodov, è un ragazzo d’oro e lo stimo tantissimo. Avete visto che chi metto dentro dà sempre tutto per la squadra, questo significa che il gruppo è sano e che lavora benissimo. Chi non gioca è dispiaciuto ed è normale, guai se fosse contento. Non lo accetto e non lo accettano neanche loro. Tutti stanno crescendo di tono”.
Le componenti della squadra da migliorare: aspetto tecnico, tattico, fisico o di mentalità?
“Vorrei che la squadra giocasse sempre in avanti, che facesse girare palla il più velocemente possibile. Li martello dall’inizio alla fine e piano piano ci riuscirò”.