I numeri sono importanti: di più non si poteva fare…
“Sono contento e orgoglioso. Sono arrivato con la squadra con il morale sotto i tacchi, ho parlato con il bambino che avevano dentro per farli lottare fino alla fine. Non pensavo di fare queste cose, i tifosi ci hanno fatto sentire il loro amore. Questo vuol dire tanto”.
Anche i tifosi del Toro l’hanno applaudita.
“Ringrazio Cairo, non pensavo di essere premiato e di vedere quel video con lo stadio che applaude. Sono cose che non ti aspetti e ti lasciano sorpreso piacevolmente, è bellissimo”.
Ha detto che c’è un accordo con un nuovo allenatore.
“Non dico niente di niente. Sono ancora l’allenatore, è anche brutto chiedere chi sarà il nuovo allenatore…(ride, ndr). E anche da consulente, non sono adibito a parlare. Accordo globale o manca qualcosa? Non rispondo, lo farà il presidente. È anche una questione di rispetto nei confronti del presidente”.
Torniamo sulla cavalcata allora…
“È stata una stagione difficile ma meravigliosa. Voi vedevate il buio, io ero convinto di tirare fuori una bella stagione. Non pensavo di arrivare in Champions, ma non metto limiti. Era logico che noi avremmo fatto un passo falso, ma non pensavo a una sconfitta a Bergamo. Sono soddisfatto del lavoro svolto, consegno al nuovo allenatore una squadra che è squadra. Abbiamo dato vita a una grande rimonta”.