Relazione Illustrativa del CDA della Roma: “Risultato economico al 31 marzo 2019 negativo per 23,4 milioni”
Di seguito uno stralcio della Relazione Illustrativa del CDA della Roma:
“I primi nove mesi dell’esercizio 2018/19 sono caratterizzati dalla partecipazione alla UEFA Champions League, che ha generato proventi per complessivi 67 milioni di euro, rispetto a 67,6 milioni di euro contabilizzati nei primi nove mesi dell’esercizio 2017/18, e dalla contabilizzazione dei proventi derivanti dai contratti di sponsorizzazione in essere con Qatar Airways, Hyundai Motors e Betway, non presenti nei primi nove mesi dell’esercizio 2017/18 e pari complessivamente a 13,5 milioni di euro.
Il costo del personale tesserato, che risente delle scelte operate in sede di mercato sulla composizione e qualità tecnica della prima squadra, nonché della contabilizzazione di incentivi all’esodo riconosciuti a tesserati al momento della cessione o risoluzione del contratto, è in crescita rispetto ai nove mesi del precedente esercizio per circa 22,4 milioni di euro.
Infine, il positivo risultato della Gestione Operativa dei calciatori, che ha generato proventi netti per 71,3 milioni di euro (rispetto a 3,2 milioni di euro nei nove mesi del precedente esercizio), è dovuto alle politiche di investimento e di disinvestimento in diritti alle prestazioni sportive implementate nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti 2018/2019, che hanno determinato anche maggiori ammortamenti dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive.
Alla luce di quanto sopra, i ricavi complessivi, tenuto conto dei proventi della Gestione operativa calciatori, sono stati pari a 244,6 milioni di euro (162 milioni di euro, al 31 marzo 2018), mentre l’EBITDA al 31 marzo 2019 è risultato positivo per 58,7 milioni di euro (16,8 milioni di euro, al 31 marzo 2018), con un incremento di circa 41,9 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.
Il Risultato economico di A.S. Roma S.p.A. al 31 marzo 2019 è negativo per 23,4 milioni di euro, rispetto alla perdita di 38,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, con una variazione positiva di circa 15,4 milioni di euro. La variazione positiva registrata nell’EBITDA, infatti, è parzialmente compensata dalla crescita di Ammortamenti e Svalutazioni (+19,4 milioni di euro), Accantonamenti per rischi e oneri (+2,5 milioni di euro), Gestione finanziaria netta (+3,4 milioni di euro), e Gestione fiscale (+1,2 milioni di euro)”