11 Mar 2019In Breaking News4 Minuti

Roma-Empoli, il doppio ex – Salih Ucan

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Estate 2014. L’allora ds giallorosso Walter Sabatini piazza quello che molti operatori di mercato definiscono un “colpo con la C maiuscola”. Dal Fenerbahce arriva un giovane e riccioluto turco che corrisponde al nome e cognome di Salih Ucan.

Si cercano sin da subito informazioni sul talento del Bosforo ma risulta assai complicato trovare spunti interessanti per i comuni mortali, dal momento che il ragazzo ha esordito con i ‘grandi’ e poco più. Eppure tutti ne parlano come di un potenziale fenomeno. A testimonianza di ciò, emerge che i giallorossi avrebbero strappato Ucan niente meno che alle due compagini di Manchester.

Il risultato? Da agosto a ottobre il turco non vedrà mai il campo, neanche per un minuto. Rudi Garcia, in quel momento in carica come coach della Magica, infatti, Ucan proprio non lo ‘vede’

Non ci sarebbero neanche grandi ragioni tattiche. Il 4-3-3 di Rudi Garcia non è un sistema molto codificato e lascia ai giocatori enormi responsabilità creative. Sta ai giocatori risolvere l’aridità offensiva della squadra, e per questo Salih Uçan sembra potersi adattare a meraviglia da mezzala di possesso, come rincalzo del campione e titolarissimo Miralem Pjanic. Ma Garcia non è d’accordo e non lo fa giocare mai.

Esordisce per qualche minuto contro il Chievo Verona, il 18 ottobre, poi ancora il vuoto fino a marzo, quando arriva il suo esordio da titolare, contro il Cesena: non una gara indimenticabile.

Tuttavia, essa basta al suo agente per dire che «Salih è felice»; su Repubblica esce un articolo che ne sancisce la rinascita, dando una consistenza storica alla partita col Cesena: «Di certo quando ripercorrerà le tappe della propria carriera, Salih Uçan non potrà non pensare a quella notte di Cesena in cui Roma iniziò a scoprire il suo talento».

Fatto sta che il turco rivedrà il campo soltanto in casa contro il Palermo alla 38.esima giornata, gara inutile poiché arrivata una settimana dopo il ‘derby di Yanga-Mbiwa’ che sancisce il matematico secondo posto giallorosso alle spalle della Juventus.

Walter Sabatini è perentorio: «Garcia su certe cose è pragmatico. Uçan è molto forte e farò di tutto per tenerlo». In effetti Uçan rimane, ma continuerà a non trovare spazio. Nel frattempo la Roma ha una stagione complicata, in cui Rudi Garcia lascia il posto a Luciano Spalletti.

Se con il tecnico francese Uçan giocava pochissimo, con Spalletti non giocherà mai. Durante l’anno la poca considerazione assume dei tratti anche comici. Solleticato in una conferenza, il mister toscano spiega che «Uçan ci aiuta a mettere qualità in allenamento». Un po’ ciò che accadde con Julio Sergio “miglior terzo portiere del mondo” alcuni anni prima sempre in una conferenza stampa in quel di Trigoria.

 A fine stagione finisce il sogno di Uçan come calciatore della Roma, e forse come calciatore di alto livello in generale.

Torna a casa, al Fenerbahce, ma i problemi fisici lo tormentano e gli fanno vedere ancora poco il campo. Nell’estate del 2017 si trasferisce in prestito in Svizzera, al Sion ma pure qui un altro fallimento.

E’ ancora Fenerbahce, dunque, fino all’estate scorsa, quando Aurelio Andreazzoli, che lo aveva conosciuto alla Roma ed allora mister dell’Empoli, decide di portarlo in Toscana.