(REDAZIONE – INSIDEROMA.COM) – A 24 ore dal big match contro il Manchester United la Roma di Fonsesa sogna e spera. Archiviato (ingiustificatamente) il campionato, ci proiettiamo alla partita di domani carichi di aspettative come sempre.
Gettare il cuore oltre l’ostacolo (e il Manchester United è decisamente un grosso ostacolo), al di là di qualsiasi schema, questo ciò che chiedono i tifosi a gran voce.
Nell’ultimo anno, in scia alla pandemia, abbiamo dovuto imparare a confrontarci con una nuova idea di calcio che mai avremmo sperato di dover sperimentare. Per non parlare poi del progetto mai decollato della Superlega che ci ha catapultati in una strana dimensione di calcio che non avremmo mai pensato di dover discutere e analizzare se non da contabili, perchè in quell’idea – diciamolo pure, più economica che sportiva – c’era ben poco di cuore e prossimità territoriale. Non possiamo però negare che questo calcio, almeno per il nostro campionato andrebbe rivisto: meno squadre, meno partite così da salvarne qualità e soprattutto “legamenti”.
Nella nostra città sul tema “Superlega” si sono espressi molti personaggi di spicco dal Presidente del Consiglio Draghi alla prima cittadina Raggi, a testimonianza di come l’argomento sia sentito anche nelle stanze istituzionali che scaldano i motori per un altro appuntamento importante vista l’imminenza delle amministrative nella Capitale.
Due, al momento, i maggiori pretendenti (in attesa di capire meglio cosa farà il PD): l’uscente Virginia Raggi e Carlo Calenda con la sua bozza di Roma che andremo ad analizzare nei prossimi giorni. Un’altra “partita” da seguire con il fiato sospeso.