Roma – Leicester, le pagelle: Smalling e Ibanez giganteggiano così come Abraham e Zalewski
Grazie al successo per 1-0 sul Leicester nella semifinale di ritorno, la Roma vola in finale di Conference League. Lo fa giocando una grande partita, decisa ancora una volta da una rete di uno straordinario Abraham. Ecco le pagelle del match:
Rui Patricio 6,5: Praticamente inoperoso per gran parte del match, si fa sempre trovare pronto nelle rare volte in cui viene chiamato in causa dall’attacco inglese. Ennesima gara senza subire gol di una superba stagione.
Mancini 7: Resta sul pezzo per tutta la partita, senza commettere sbavature. Peccato solo per il giallo rimediato, oramai una costante in questo finale di stagione.
Smalling 8: Dicono che anche questa notte, dopo quella di andata, Jamie Vardy non abbia preso sonno, a causa dell’incubo chiamato Chris. Come all’andata, anche al ritorno Smalling silenzia letteralmente il bomber delle Foxes non facendogli mai vedere palla. Ennesima prestazione mostruosa di un giocatore fondamentale nello scacchiere giallorosso.
Ibanez 7,5: Se il reparto difensivo giallorosso è salito di livello negli ultimi mesi, grande merito va dato anche alla crescita di Ibanez, ancora una volta autore di un’ottima gara. Spaventa la panchina e i tifosi quando accusa qualche crampo, ma resiste stoicamente in campo fino all’ultimo minuto.
Karsdorp 6,5: A tratti più attento alla fase difensiva, che a quella offensiva, si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa dai compagni.
Cristante 6,5: Una diga davanti alla difesa giallorossa, sbaglia forse qualcosa in fase di impostazione, ma in una serata così glielo si può perdona senza se e senza ma.
Oliveira 6,5: Vince il ballottaggio con Veretout per sostituire Mkhitaryan e gioca una buona gara, mostrando anche leadership e carisma. Prova il gol dalla distanza nel finale, ottenendo un prezioso calcio d’angolo dopo la parata di puro istinto di Schmeichel, come all’andata.
Zalewski 7,5: Nonostante la giovane età, è ancora una volta tra i migliori in campo della Roma in una delle partite più importanti della storia del club. In difesa non commette sbavature, in attacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari. (dal 84’ Vina 6,5: Come all’andata entra per dare maggiore copertura difensiva e risponde presente, prendendosi anche gli applausi del pubblico)
Pellegrini 7: Come all’andata, entra ancora una volta nella rete della sua squadra, questa volta battendo il calcio d’angolo per il colpo di testa di Abraham. Dai suoi piedi nascono alcune delle giocate più importanti della serata.
Zaniolo 7: Deve sacrificarsi molto, soprattutto in fase di non possesso, ma gioca una partita dal grande cuore. A volte parte in solitaria contro la difesa inglese, perdendo ingenuamente palla, ma riesce a ottenere diverse punizioni prima di uscire dalla partita che fanno respirare la squadra e che meriterebbero il giallo agli avversari (dal 79’ Veretout 6,5: entra bene in partita in un momento delicato del match, durante l’assedio degli avversari).
Abraham 8: L’eroe della serata e non solo. Lotta per tutto il match e realizza il gol che manda di nuovo la Roma in una Finale Europea 31 anni dopo l’ultima volta. Nonostante i problemi fisici, compie un clamoroso scatto vedendo la possibilità di involarsi verso la porta avversaria. Esce tra gli applausi strameritati del suo pubblico. (dal 88’ Shomurodov SV).
Mourinho 8: Resta il rammarico che la stagione e, soprattutto, il campionato siano arrivati alla fine, perché al momento questa Roma meriterebbe l’accesso alla prossima Champions League. Compie una grande impresa riportando i giallorossi a giocare nuovamente una Finale Europea, la sua quinta in carriera tra tutte le competizioni internazionali.
di Daniele Mattioli