Serata speciale per il popolo giallorosso all’Olimpico, che ha assistito alla presentazione della squadra ed all’amichevole contro lo Shakhtar Donetsk. Una partita che Mourinho ha deciso di cominciare con: Rui Patricio; Vina, Mancini, Kumbulla, Celik; Pellegrini, Matic, Spinazzola, Dybala; Zaniolo, Abraham. Una Roma subito a trazione anteriore ed in vantaggio già al 19′ con il capitano Pellegrini dopo un’azione corale che ha visto coinvolti anche Zaniolo, Dybala ed Abraham. Al 38′ il numero 22 colpisce il palo e tre minuti più tardi (41′) favorisce con un velo l’inserimento di Mancini che calcia a botta sicura e raddoppia. Su finire di primo tempo arriva anche il tris, con un’autorete di Konoplya dopo un cross basso di Matic. Nella ripresa Mourinho inizia con cinque cambi. Entrano Smalling, Karsdorp, Ibanez, Cristante e Svilar; escono Celik, Vina, Kumbulla, Matic e Rui Patricio. Una girandola di cambi che non modifica l’assetto della Roma, che al 59′ cala il poker con Zaniolo, che viene servito sulla profondità e con destrezza batte il portiere avversario. Poco dopo il 22 giallorosso, omaggiato da tutto lo stadio, lascia il campo al neo acquisto Wijnaldum. Enta anche Bove, che si rivelerà determinante all’89’ quando su assist di El Shaarawy batte Pyatov per il 5-0 finale. Nel mezzo, al 74′, Pellegrini colpisce una traversa. Un test match che reso speciale la serata giallorossa. Un risultato tondo e la dimostrazione che la Roma c’è e non teme nessuno. Ma ora testa al campo, sotto con gli allenamenti e via di tattica. Settimana prossima si ricomincia a fare sul serio.