10 Apr 2020In Breaking News3 Minuti

Spinazzola: “Sono onorato di far parte di questa società”

Leonardo Spinazzola, terzino giallorosso, ha risposto alle curiosità dei tifosi romanisti in una diretta su Instagram. Queste le sue dichiarazioni:

Non giocavi ancora con noi ma…come hai vissuto la partita contro il Barcellona da spettatore?
“Sulla carta rimontare il risultato dell’andata sembrava impossibile. La Roma superando 3-0 il Barcellona fece un vero e proprio miracolo calcistico ed eventi così sono sempre belli per gli amanti del calcio“.

Con Roma Cares la società ha messo in pratica diverse iniziative benefiche, cosa ne pensi?
“E’ un onore poter essere qui, in una società grandissima che contribuisce a 360° in ambito di beneficenza”.

Quale è stata la miglior partita sin qui?
“Quest’anno abbiamo giocato tanti bei match ma se devo sceglierne una dico quella europea con il Borussia Monchengladbach. Siamo riusciti a racimolare solamente un punto ma ci siamo comportati molto bene contro un avversario davvero forte a mio avviso”.

Com’è allenarsi a casa?
“Faccio cinque giorni di workout settimanali ma giovedì e domenica riposo. Svolgo gli esercizi spesso con mia moglie o in videochiamata con gli amici di Foligno. Mi diverto a vedere loro che soffrono”.

Con quale leggenda del passato ti piacerebbe giocare?
“Ronaldo il Fenomeno, ma in squadra con lui, non contro! Per me è il più gran giocatore della storia, da piccolo avevo tutte le videocassette, impazzivo per lui”.

Il terzino più forte di tutti i tempi?
“Sul versante sinistro senza dubbio Roberto Carlos. A destra sono indeciso tra altri due brasiliani, Maicon e Dani Alves, penso abbiano caratteristiche diverse nonostante entrambi siano fenomenali”.

Non hai nominato Kolarov!
“Aleks è fortissimo, qualità e visione di gioco da vendere”.

Che emozione si prova nel calcare il prato dello Stadio Olimpico?
“Ci sono venuto spesso da avversario ed è stato comunque incredibile. Vestendo ora i colori giallorossi è pazzesco sentire la Curva che ti carica dal primo all’ultimo minuto”.

Perché indossi la maglia numero 37?
“A Bergamo non erano liberi né 7 né 17. Il 3 rappresenta marzo, il mese in cui sono nato, il 7 è il mio numero fortunato. Poi l’anno dopo che ho scelto il 37 è nato mio figlio il 10, e 3+7 fa 10”.

Un saluto finale
“Stiamo a casa che è importante, un abbraccio a tutti”.