Stadio della Roma, Berardi: “Massimo impegno e collaborazione per fare questo progetto”
Pietro Berardi, CEO della Roma, ha parlato ai microfoni dell’agenzia di stampa AGI dopo l’incontro tenutosi in Comune con le commissioni Sport ed Urbanistica per il futuro Stadio della Roma: “Prendiamo il progetto con la massima serietà, passiamo più tempo in questa stanza che nelle nostre case, e stiamo lavorando alacremente ad ogni piccolo dettaglio. C’è la massima collaborazione con l’Assessore Veloccia e tutto il suo staff. Per cui siamo pronti a rispondere a ogni domanda in maniera costruttiva e collaborativa per fare questo progetto che è importante per tutta la città di Roma. Da parte nostra c’è il massimo impegno a fare le cose al meglio possibile insieme alla vostra collaborazione“.
Gli fa eco l’assessore Veloccia, che ha parlato ai microfoni dell’Ansa: “Ora serve una scelta politica dell’Assemblea sull’interesse pubblico della proposta presentata dall’As Roma. Se l’assemblea voterà sì alla proposta, si avvierà il percorso successivo, quello decisivo, che prevede da parte della Roma il progetto definitivo che andrà in Conferenza dei servizi decisoria; dall’altra l’amministrazione dovrà avviare il dibattito pubblico, che è normato. La Conferenza dei servizi preliminare è servita a capire se l’intervento è fattibile e non sono emersi elementi insuperabili. Sono emersi tanti elementi che necessitano un approfondimento e soluzioni, non ancora individuate in questa fase perché la norma non lo richiede, ma andranno trovati nella Cds decisoria che dovrà esaminare il progetto definitivo. Ora è la As Roma che ha l’onere della prova, ma secondo me se le prescrizioni emerse saranno rispettate ci sarà l’interesse pubblico. Il rapporto tra Campidoglio e As Roma è ottimo, c’è da parte loro la massima disponibilità a risolvere i problemi. Il più importante secondo me è l’accessibilità. Per quanto riguarda la proposta dovremo misurarla sulla garanzia indiscutibile di permettere una accessibilità in sicurezza all’impianto e garantire la funzionalità del Pertini e del suo pronto soccorso. E’ un tema condiviso da tutti“.
Ci tiene a sottolineare la differenza fra questo progetto e quello di Tor Di Valle il direttore del Dipartimento di Programmazione ed Attuazione Urbanistica, Gianni Gianfrancesco. Queste le sue parole riportate dall’agenzia di stampa Dire: “Il progetto dello stadio della Roma a Pietralata è complesso ma sottolineo l’assoluta differenza con quello di Tor Di Valle. I due progetti non sono comparabili, malgrado riguardino lo stesso oggetto, uno stadio, e le stesse finalità, perché partono da presupposti differenti. Quello di cui stiamo discutendo prevede poche opere connesse perché il sito è già altamente infrastrutturato. Non si poteva individuare un sito migliore. Quello di Tor di Valle, invece, aveva bisogno di numerosi interventi infrastrutturali che producevano opere private in compensazione a quelle pubbliche. Dal punto di vista ambientale e paesaggistico sono due aree diverse: qui abbiamo troviamo poche preesistenze archeologiche, che saranno certamente tutelate, mentre a Tor Di Valle ci siamo trovati davanti a vincoli ambientali, paesaggistici e idrogeologici che rendevano critico l’intervento. Tutto questo mostra un’assoluta differenza tra i due progetti”.
AGI, Ansa, Dire