Svetlana Celli, capogruppo della lista civica Roma Torna Roma in Campidoglio, ha parlato nuovamente del parere del Politecnico di Torino sul futuro Stadio della Roma: “Dalla difesa della trasparenza all’imposizione dell’oblio, il passo per il M5S e’ stato breve. Nel contratto con il Politecnico di Torino, per il parere chiesto dalla Sindaca sullo Stadio della Roma, emergerebbero clausole imbarazzanti imposte dal Campidoglio, come l’ordine di distruggere qualunque scambio di email, di documenti o file. Nemmeno ci trovassimo davanti a un caso di spionaggio internazionale, con in ballo la sicurezza dello Stato. Il parere e’ stato richiesto da un’amministrazione pubblica, pagato con fondi pubblici, eppure vengono imposti il segreto e l’oblio totale. Quel contratto e’ a tutti gli effetti la prova di una maschera che cade, quella di un Movimento paladino della trasparenza solo in campagna elettorale”.