MASSIMO PAPITTO – INSIDEROMA
A Roma sventola potente ora la bandiera dell’Argentina. Tutti pazzi per Dybala con la colonia argentina della storia della Roma che si arricchisce di un nuovo grande fuoriclasse.
Escludendo i brasiliani, i calciatori argentini rappresentato il gruppo più ampio ad aver vestito la maglia della Roma. Dybala è soltanto l’ultimo in ordine di tempo ma è il trentottesimo di una lunga lista di giocatori che si sono rivelati fenomenali ma anche purtroppo bidoni.
Gli argentini, come dicevamo, sono un numero considerevole dovuto anche e soprattutto ai tanti sudamericani che hanno giocato con la maglia della Lupa a cavallo tra gli anni trenta e cinquanta. Degno di menzione tra questi è sicuramente Arturo Chini Luduena, primo Albiceleste della storia giallorossa e in grado di segnare ben 57 gol in 166 presenze.
Significativa anche l’esperienza di Alejandro Scopelli, che dal 1933 al 1935 si è reso protagonista di 26 gol segnati in 65 presenze, e da non dimenticare poi è anche Miguel Angel Pantò, 47 gol in 155 partite giocate e vincitore dello scudetto nella stagione 1941-1942 e Pedro Manfredini, che tra il 1959 e il 1967 realizzò 77 gol nella massima serie. Dopo gli anni 60, con Angelillo in giallorosso dal 1961 al 1965 e autore di 41 gol in 152 partite, il legame tra l’Albiceleste e la Roma ha subito un’interruzione, riprendendo poi soltanto negli anni ‘90 con l’estroso Claudio Paul Caniggia, l’indimenticato bomber Abel Eduardo Balbo e con la meteora difensiva Roberto Trotta e quella offensiva Gustavo Bartelt.
Lo storico scudetto del 2001 targato Fabio Capello ha visto tra i protagonisti anche diversi grandi argentini che sono rimasti nel cuore di tutti i tifosi giallorossi. Si sta parlando del già citato Abel Balbo (che ha coronato la sua lunga militanza romana dal ‘93 al 2002 con uno scudetto), di Walter Adrian Samuel, vero e proprio leader difensivo fondamentale per la conquista del tricolore, e ovviamente di Gabriel Omar Batistuta, 33 gol in 86 presenze dal 2000 al 2003 e autore di uno dei tre gol scudetto contro il Parma e di 20 gol stagionali indimenticabili.
In seguito al tricolore, gli argentini passati nella Roma hanno continuato ad essere tanti, alcuni dei quali protagonisti di ottime annate e volati poi verso altri lidi poi per ragioni economiche. Tra questi si potrebbero ricordare ad esempio Nicolas Burdisso (protagonista di un quasi scudetto nel 2009-2010), Gabriel Heinze e Fernando Gago (centrocampista d’ordine voluto fortemente da Luis Enrique), giallorossi rispettivamente per cinque e per una stagione. Ottimo ricordo ha lasciato anche il difensore tuttofare Leandro Cufrè molto amato per il suo temperamento. Ci sono poi invece Erik Lamela e Leandro Paredes, affermatisi nella capitale e poi approdati in seguito rispettivamente al Tottenham e al Paris Saint Germain.
Tra gli ultimi attori che hanno recitato un ruolo importante vi sono poi El Monito Diego Perotti, che ha lasciato un ricordo abbastanza positivo con 32 gol in 136 presenze dal 2016 al 2020, e il comandante Federico Fazio, difensore da 14 gol in 168 partite, mentre resta invece da dimenticare la deludente esperienza di Javier Pastore accolto come un Re e andato via nell’indifferenza generale dopo stagioni passati quasi sempre in infermeria… proprio quella che Paulo Dybala spera di dimenticarsi a Roma per diventare il nuovo idolo incontrastato del popolo giallorosso.