La Procura federale ha in mano da due giorni le carte dell’inchiesta Prisma e dal punto di vista sportivo, per la Juventus i guai potrebbero essere molti: il procuratore Chiné valuterà se ci sono gli estremi per la riapertura dell’indagine e potrebbe essere determinante il nuovo filone stipendi, quello che ruota intorno alla carta privata sottoscritta con Ronaldo e gli ingaggi sospesi per Covid ma poi “restituiti” di altri giocatori, dovrebbe essere del tutto inedito e potrebbe determinare l’apertura di un fascicolo ex novo.
Cosa rischia la Juve dal punto di vista sportivo: c’è anche l’ipotesi retrocessione Gazzetta.it spiega che le sanzioni sulle violazioni in materia gestionale ed economica, e dunque sull’illecito amministrativo, sono regolate dall’articolo 31 del codice di giustizia sportiva. Gli scenari sono diversi. Se “la falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero qualsiasi altra attività illecita o elusiva” (dalle plusvalenze agli stipendi) ha consentito di ottenere l’iscrizione al campionato, la sanzione sarà molto più pesante. Al comma 2 si legge infatti che le sanzioni vanno dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e dunque il passaggio alla categoria inferiore”, fino all’esclusione dal campionato con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore. Se la variazione in bilancio non fosse stata determinante per l’iscrizione al campionato, le sanzioni (comma 1) si limiterebbero a una multa salata e all’inibizione dei dirigenti coinvolti, dunque senza punti di penalizzazione, come chiesto da Chiné già in primo grado.