Secondo quanto riportato dall’Adnkronos da fonti vicine all’affare, la trattativa per l’acquisto della Roma da parte di Dan Friedkin è rallentata e traslata ma è ancora viva, anche in considerazione di uno spiraglio e di possibili date che sono state ipotizzate per ricominciare a giocare in Serie A a maggio o giugno. Il rallentamento che c’è stato nella trattativa era dovuto all’impossibilità di capire le prospettive, a causa della pandemia del coronavirus e del blocco dei campionati, con l’imprenditore texano che voleva attendere una schiarita, con la chiusura del bilancio a giugno e con l’aumento di capitale da parte del presidente James Pallotta per poi avere più chiara la situazione, non solo dei conti e dei costi superiori sostenuti, ma soprattutto delle prospettive. Friedkin nelle scorse settimane, nel pieno della crisi legata al Covid-19 aveva provato comunque a chiudere l’affare proponendo a Pallotta, a quanto apprende l’Adnkronos, di acquistare solo il 51% della società per poi valutare l’acquisto delle restanti quote del club a crisi superata, ma il numero uno bostoniano ha rispedito al mittente l’offerta, non considerandola vantaggiosa.