Calciomercato Roma, pochi innesti ma mirati. Bentornato Smalling
INSIDEROMA.COM – VIRGINIA RIFILATO – Si è concluso l’ultimo giorno di mercato, che ha tenuto i tifosi della Roma col fiato sospeso ben oltre la deadline fissata alle ore 20. Un mercato volto maggiormente a “rimpicciolire” la rosa, cedendo gli esuberi o i giocatori non adatti al gioco di Fonseca ed acquistando solo chi davvero ritenuto in grado di dare maggior valore alla squadra.
Dunque una Roma che in linea di massima sarà la stessa vista la scorsa stagione, con piccole aggiunte e tanti addii. Ma passiamo in rassegna, ruolo per ruolo, il mercato dei giallorossi:
PORTIERI
Confermati Pau Lopez e Mirante, con l’italiano che ha già giocato le due gare di campionato. Sul filo del rasoio Pau Lopez, che sembrava destinato all’Everton ma alla fine rimarrà alla Roma. Dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali subito dopo la sosta delle nazionali.
All’Everton, invece, andrà Robin Olsen in prestito fino al termine della stagione. Prestito anche per Fuzato, tornato in Brasile al Gil Vicente.
DIFENSORI
Confermatissimi i due centrali Mancini e Ibanez, a cui si è aggiunto il neo acquisto Kumbulla.
L’albanese è arrivato dal Verona in prestito onero a 2 milioni di euro con diritto di riscatto dopo il raggiungimento di determinati obiettivi per 13.5 milioni. A queste cifre devono aggiungersi anche 3.5 milioni di bonus che verranno dati al Verona se si raggiungeranno determinati obiettivi. Kumbulla che sembrava destinato alla Roma, dopo che uno scout lo aveva già segnalato ai club nel 2016 come uno dei migliori prospetti. Percorso inverso per il turco Cetin, andato in prestito al Verona insieme ai giovani Cancellieri e Diaby nell’ambito della trattativa Kumbulla.
Ritorna a Roma anche Smalling, a lungo cercato ed inseguito. Un giocatore che fin dal termine della scorsa stagione ha ripetuto di volere il giallorosso ed è riuscito a ritrovarlo solo sul finire della sessione di mercato. A lungo la Roma ha trattato con il Manchester United, inscenando un tira e molla interrotto solo in serata con l’accordo sulla base di 15 milioni di euro. Un ritorno gradito anche dal giocatore che ha dichiarato: “Nella vita le cose che contano non arrivano mai in maniera facile. La mia testa e il mio cuore sono sempre rimasti a Roma. Sono molto felice di essere uno di voi. Daje Roma”. Un ritorno in giallorosso non facile, complicatosi anche con un “giallo” su un documento (indice di liquidità) non consegnato in tempo ma, fortunatamente per la Roma e per Smalling, confermato in seguito sia dalla FIGC che dalla Lega Serie A.
Restano in rosa Juan Jesus e Fazio, considerati però ai margini del progetto e non più indispensabili.
Tra i terzini, che Fonseca preferisce utilizzare come esterni di centrocampo, vi sono i confermati Spinazzola, Santon e Bruno Peres; a cui si aggiunge il rientrante Karsdorp dopo il prestito al Feyenoord.
Ceduti il giovane centrale Bianda in prestito allo Zulte Waregem, Kolarov all’Inter (1.5 milioni) e Florenzi in prestito oneroso (1 milione) al Paris Saint Germain. Saluta anche Zappacosta, rientrato al Chelsea per fine prestito e subito tornato in Serie A per vestire la maglia del Genoa.
CENTROCAMPISTI
Il centrocampo è il reparto meno cambiato, con tutti confermati. La mediana giallorosso, infatti, sarà composta anche la prossima stagione da Pellegrini, Veretout, Diawara, Cristante, Villar, Mkhitaryan e Pastore. L’armeno, in prestito la scorsa stagione, ha rescisso con l’Arsenal per rimanere in giallorosso e contribuire alla gioie della squadra giallorossa. Confermatissimo Zaniolo, al momento fermo ai box dopo il nuovo infortunio al ginocchio accusato in nazionale.
Ceduto Gonalons al Granada per 4 milioni, dopo avervi giocato in prestito la scorsa stagione. Nuovo prestito per Coric, che dopo la Spagna approda in Olanda per vestire la maglia del Venlo. Rimane al Rennes Nzonzi, sempre a titolo temporaneo. Prestito anche per Riccardi, che passa al Pescara.
ATTACCANTI
In attacco la situazione giallorossa è cambiata molto, con gli addii di Under al Leicester (prestito oneroso di 3 milioni più diritto di riscatto), Schick al Leverkusen (26.5 milioni), Perotti al Fenerbahce (titolo gratuito), Kluivert al Lipsia e Antonucci alla Salernitana entrambi in prestito. Saluta Kalinic (che ha firmato con il Verona) dopo il prestito all’Atletico Madrid.
Confermato Dzeko, che ha vissuto giorni in bilico tra Roma e Juventus ma alla fine è rimasto in giallorosso. Sfumato Milik, con cui non si è raggiunto un accordo e che avrebbe dovuto prendere il posto del bosniaco qualora si fosse vestito di bianconero; la Roma ha acquisito in prestito biennale il 23enne Borja Mayoral dal Real Madrid. A titolo gratuito dal Chelsea, primo acquisto giallorosso della sessione, è arrivato lo spagnolo Pedro che domenica scorsa a Udine ha trovato la sua prima marcatura con la maglia della Roma. Chiude il reparto offensivo un altro giocatore “iberico”, Carles Perez, arrivato a gennaio scorso dal Barcellona.
Un mercato non molto ricco, anche a causa dell’emergenza Covid che ha contraddistinto la seconda parte della stagione scorsa, ma che ha regalato alla Roma ciò che voleva. Importantissimo il ritorno di Smalling, fortemente richiesto da Fonseca e che già conosce l’ambiente. Di livello, soprattutto in chiave futura, l’arrivo di Kumbulla. Di livello ed esperienza lo spagnolo Pedro, che può dare molto alla squadra anche a livello psicologico oltre che sul campo. Una rosa, quella della Roma, che si conosce e che potrà togliersi molte soddisfazioni. Una rosa che conosce lo stile di gioco di Fonseca e sa cosa vuole vedere il mister in campo. Una Roma che, ora che il mercato è chiuso, potrà concentrarsi solo sul campo per raggiungere la Champions League e magari aggiungere un nuovo trofeo alla bacheca di Trigoria.