Casting ds Roma. In pole c’è Ausilio, le alternative sono Campos e Petrachi
La Roma fa il casting per il nuovo direttore sportivo. Dopo l’addio di Monchi, il ruolo è stato affidato “pro tempore” a Frederic Massara ma la dirigenza giallorossa sta continuando a lavorare sotto traccia e secondo l’agenzia di stampa Adnkronos, la pista principale porta all’attuale ds dell’Inter Piero Ausilio, il cui rinnovo con il club nerazzurro, dopo l’arrivo di Beppe Marotta, non è così certo. L’ad dell’Inter, infatti, potrebbe portare un suo uomo in nerazzurro e supervisionare tutto il mercato, con Ausilio che a questo punto preferirebbe trovare una nuova sfida professionale.
Altre strade che si stanno vagliando sono quelle che portano al portoghese Luis Campos del Lille, legato al tecnico Jardim e molto vicino al famoso agente Jorge Mendes, e Gianluca Petrachi ds del Torino che ha un contratto in scadenza con i granata nel 2020 e con il presidente granata Urbano Cairo che non ha nessuna intenzione di privarsene a cuor leggero. Nessun contatto invece con Massimiliano Mirabelli, ex ds del Milan, che probabilmente andrà al Bologna.
L’influenza degli agenti non è comunque un dato da sottovalutare anche nel mercato dei ds, se Campos è vicino a Mendes, Ausilio è vicino ai fratelli Giuffrida, Gabriele e Valerio sono agenti e intermediari molto influenti sul mercato italiano e polacco e anche amici personali del ds nerazzurro con frequentazioni ad Ibiza e all’Hotel Bulgari di Milano. Come intermediari i Giuffrida hanno fatto molti gli affari sul versante genovese con il Genoa di Preziosi e la Samp di Ferrero, in particolare con giocatori polacchi, ma anche con l’Inter e la Roma, sia per giocatori affermati che per giovani promesse.
Per la panchina, la prima scelta sarebbe Maurizio Sarri che è però legato al Chelsea e Gian Piero Gasperini prima alternativa, tentato dal riprovare un’esperienza in una grande piazza. Il futuro della Roma passa però anche dalla qualificazione in Champions League. Senza il quarto posto, il club giallorosso sarebbe costretto a cedere pezzi importanti per rimettere apposto il bilancio. I maggiori indiziati sarebbero Manolas, Dzeko e Lorenzo Pellegrini, che consentirebbero plusvalenze importanti. Un discorso a parte merita Niccolò Zaniolo, giocatore su cui ha messo insistentemente gli occhi addosso la Juvnetus che sarebbe disposta a pagarlo 60 milioni, ma la piazza giallorossa non prenderebbe bene una tale cessione.