Alessandro Cattelan risponde alle domande de La Gazzetta dello Sport. Dopo aver ospitato Antonio Conte nella puntata del suo show E Poi C’è Cattelan, dichiara:
Dica la verità, lei lo sa dove andrà Conte? “Giuro di no. Questa cosa mi diverte molto. Da quando voi della Gazzetta avete lanciato le anticipazioni è un continuo. Non cercavamo lo scoop, poi però se hai Conte che fai… provi un po’ ad indagare”.
Ma Conte sa dove andrà secondo lei? “No, credo di no. E anche se lo sapesse non lo avrebbe certo detto a noi”.
C’è chi dice che sicuramente non sarà l’Inter perché lei l’ha esclusa. “Ma è stata una scelta mia, non sua. Ci siamo un po’ divertiti. Pensate che quando abbiamo parlato del ristorante c’è stata gente che è andata a ripescare interviste di tre o quattro anni fa in cui lui parlava dei suoi posti preferiti, chiedendomi: ‘È quello vero? Abbiamo indovinato?'”.
Ma perché secondo lei tutti vorrebbero Conte? “Perché è bravissimo. E perché dà l’idea di riuscire a rendere forte una squadra anche senza fenomeni. Sa creare un gruppo e raddrizzare anche le situazioni che sembrano più complicate”.
Lei lo vorrebbe per l’Inter, di cui è tifoso? “E chi non lo vorrebbe? Però l’Inter ha un bravissimo allenatore, che sta facendo i migliori risultati degli ultimi anni e quindi anche se resta Spalletti io sono contento così. Molto contento anzi”.
Quindi Conte all’Inter lo escludiamo? Ride, ndr. “Davvero non lo so, rido troppo a pensare che un gioco in cui volevamo solo essere simpatici sta facendo ragionare giornalisti e tifosi di mezza Europa”.
Almeno quando aprirà la busta firmata ce lo può dire? “Il giorno che sarà ufficialmente allenatore di qualche squadra. A giugno, non manca tanto”.