Ipotesi, sogni e follie. Il punto sul calciomercato (non ancora iniziato) della Roma
INSIDEROMA.COM – ILARIA PROIETTI – Il calciomercato non si ferma davanti a nulla. In casa Roma, nonostante tutte le incertezze legate a una stagione ormai bollata come fallimentare, si pensa già ai nuovi profili utili per la rifondazione giallorossa. Chi siederà sulla panchina della società capitolina è ancora da definire, come è da chiarire chi rivestirà il ruolo di direttore sportivo dopo l’addio di Monchi. Sarà la coppia Massara-Totti? Sarà Petrachi del Torino? Sarà Campos? I romantici fantasticano anche su un ritorno di Walter Sabatini.
Difficile, quindi, definire la strategia d’acquisto. Solo quando saranno stati appurati il nuovo tecnico e il nuovo diesse, forse, i nomi legati al mercato estivo acquisiranno valore concreto. La Champions League sembra allontanarsi sempre di più e, senza i soldi vincolati all’ingresso nell’Europa che conta, la Roma sarà costretta di sicuro a volare basso. Ritorna quindi lo spettro delle plusvalenze necessarie per far quadrare il bilancio, con Cengiz Ünder tra i principali indiziati. Si aggiunge un’altra complicazione legata al pericolo delle minusvalenze. Il mercato della scorsa estate è stato un flop e risulterà assai difficile guadagnare sugli acquisti di giocatori come Nzonzi (26 mln più 4 di bonus) e Pastore (24,7 mln), tra i papabili in uscita da Trigoria.
IL DOPO-DZEKO – Il contratto del cigno di Sarajevo è in scadenza nel 2020, la Roma non sembra intenzionata a rinnovarlo e ha già dato il via alla caccia per il suo sostituto. Si parla del classe ’90 Dario Benedetto. L’attuale ds ad interim giallorosso, Ricky Massara, ha preso informazioni sull’attaccante del Boca Juniors che viene valutato circa 20 milioni. Dalle parti di San Siro si parla anche della possibilità di uno scambio Dzeko-Icardi; l’Inter punta ad un affare low cost, mentre la Roma valuta il suo 9 circa 30 mln di euro. Altra idea è lo scambio con un altro argentino: Higuain. L’attaccante, ora al Chelsea dal suo vecchio mentore Sarri, è ancora di proprietà della Juventus. Si è parlato anche di Andrea Belotti. Il Gallo è stato più volte accostato alla Roma quando Di Francesco sedeva ancora sulla panchina giallorossa. La pista ha perso terreno nelle ultime settimane, ma il possibile arrivo alla Roma di Petrachi potrebbe rimischiare le carte in tavola.
EMERGENZA CENTROCAMPO – Con De Rossi (purtroppo) agli sgoccioli e la delusione Nzonzi, sarà sicuramente opportuno rinfoltire il centrocampo. Si guarda in Serie A, con i corteggiatissimi Bennacer (Empoli) e Barella (Cagliari) in cima alla wishlist della Roma. Parlando di giovani talenti italiani, i giallorossi potrebbero puntare su Locatelli (Sassuolo) o su Sandro Tonali, che ancora milita in Serie B (Brescia) ma è già stato etichettato come il nuovo Pirlo. Gli altri nomi in voga sono Vilhena (Feyenoord) e Soumaré (Lille). Sulla trequarti, invece, rimane viva l’ipotesi Ilicic (Atalanta), tentato dalla Roma già a gennaio.
RIORDINARE LA DIFESA – Avere Mino Raiola come procuratore, si sa, non è mai un buon segno. Se Manolas dovesse partire lascerebbe allo sbando la retroguardia giallorossa, che non potrà di certo affidarsi all’irriconoscibile Fazio né a Marcano o Juan Jesus. I centrali sotto osservazione sono Mancini (Atalanta), corteggiato spudoratamente, oltre a Chabot (Groningen) e Marcão (Galatasaray). Sembrava cosa fatta il giovane Guedes (Santos), per via di un pre-accordo con i giallorossi che avrebbe voluto il centrale nella Capitale già ad aprile per le visite mediche. Le ultime indiscrezioni, però, rivelano che Monchi (autore dell’accordo iniziale) starebbe tentando di scippare il giocatore ai giallorossi per portarlo al Siviglia. In materia di terzini, la Roma si sta concentrando principalmente sulla fascia sinistra. Kolarov, vicino all’età pensionabile, va rimpiazzato. Santon è un valido panchinaro e Luca Pellegrini potrebbe rimanere al Cagliari. Quindi via con i nomi di Tagliafico (Ajax), Mendy (Manchester City) e Wendell (Bayer Leverkusen).
LE SUGGESTIONI – Che mercato sarebbe senza i nomi impossibili? Quelli che “non si sa mai”, al limite del fantacalcio. Si tratta di Kovacic (Chelsea), Lovren (Liverpool) e Nacho (Real Madrid). Dulcis in fundo, Federico Chiesa. Altro talento nostrano che la Fiorentina, però, valuta a peso d’oro. La cifra si aggirerebbe attorno ai 70 milioni.