Conferenza Baroni: “Il Frosinone ha fatto una grande partita. Non mi è piaciuta la gestione dopo l’1-0”
Marco Baroni, tecnico del Frosinone, ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso 3-2 in casa con la Roma. Queste le sue parole:
“Per i valori che c’erano in campo, il Frosinone ha fatto una grande partita, non è sufficiente quello che abbiamo fatto perché dopo una prestazione così non si possono lasciare troppi episodi. La gestione dopo l’1-0 non mi è piaciuta, la Roma era nervosa e abbiamo regalato il primo gol, serviva più attenzione e capire determinati momenti della gara, c’è il momento in cui devi essere aggressivi o buttare via il pallone, nel leggere queste situazioni non siamo ancora bravi e mi dispiace per i ragazzi. Uscire con 0 punti è delittuoso dopo questa partita, probabilmente non siamo ancora pronti. Le gare sono sempre meno così come i punti, l’atteggiamento della squadra penso sia visibile, non possiamo difenderci e dobbiamo essere sempre aggressivi, se lo facciamo, lo facciamo con equilibrio e questa è l’unica strada che conosco. In casa secondo me poi diventa quasi un tabù e invece abbiamo fatto delle buone prestazioni, ci manca qualcosina in termini di punti ma non dobbiamo cercare alibi e dobbiamo solo lavorare anche perché già i ragazzi danno grande disponibilità ma non è ancora sufficiente, dobbiamo saper leggere i momenti topici della partita”.
Perdere a 3’’ dalla fine?
“Difficile dirlo, ora non posso scoraggiarmi, anzi già sto pensando al prossimo allenamento ma è chiaro che ho visto i ragazzi a testa bassa ma non è facendo le vittime che si esce da questa situazione, ci sono dei momenti in cui la partita è finita, non c’è da attaccare. L’occasione di Trotta deve essere l’ultima e non si deve prendere alcun rischio, ci stava subire un angolo magari ma passato quel momento di 4 angoli consecutivi non si può subire gol su quella situazione lì. Nei minuti finali c’era ancora qualcuno che era troppo aperto. Noi abbiamo bisogno di punti e quando si va in campo dobbiamo meritare i punti e portarli a casa. La Roma ha tanti risorse per poterti far gol ma non si può concedere un gol così facile”.
Su cosa si deve lavorare?
“Non è concluso ancora nulla, quando sono arrivato la situazione era ancora più difficile, siamo reduci da quattro gare proibitive ma abbiamo vinto a Genova contro la Sampdoria e fatto una grande partita contro la Lazio. Oggi si poteva portare a casa il pari, sul 2-2 la partita era chiusa ma non è che io domani devo rincuorare i giocatori, io sono arrabbiato perché mi dispiace per loro adesso, sono stati bravi ma non ci facciamo nulla con i complimenti, serve farli attraverso gioco e queste componenti qua, serve desiderio e non pensare che la partita sia finita e invece secondo me si è pensato che il risultato si era portato a casa”.
Salamon?
“È cresciuto molto, io cerco di sfruttare le caratteristiche dei miei giocatori, questa squadra non può difendersi dentro l’area di rigore e dovevamo essere più aggressivi, importante è stata anche la prestazione di Capuano e Goldaniga, anche Viviani ha giocato molto bene, anche Cassata. Individualmente e collettivamente abbiamo giocato bene, ma abbiamo commesso delle disattenzioni che non possiamo permetterci. Sono incavolato perché non è possibile buttare dei punti così, con la Roma si può anche pareggiare la partita e invece abbiamo anche rischiato di vincerla, abbiamo ribattuto tutto colpo su colpo e mi dispiace soprattutto per il pubblico perché ci tenevo particolarmente a dare una gioia attraverso una prestazione d’intensità che il pubblico merita e quegli ultimi secondi mi rimarranno nella testa”.