1 Mar 2019In Breaking News6 Minuti

Conferenza Di Francesco: “Manolas a disposizione per il derby. Occhio a Correa, bravissimo nell’uno contro uno”

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, era presente alle ore 15 in sala stampa a Trigoria per parlare con i giornalisti in vista della stracittadina di domani sera in programma allo stadio Olimpico alle 20:30. Queste le sue dichiarazioni:

Quali sono le condizioni generali della squadra?

Hanno tutti voglia di partecipare al match. Abbiamo lavorato bene, ritoccato alcune situazioni che dobbiamo migliorare“.

Quali sono le insidie?
Le insidie di un derby. La Lazio è molto abile a ribaltare la partita con le transizioni positive, sarà una gara difficile come tutti i derby contro una squadra con tante qualità come Correa, bravissimo nell’uno contro uno“.

La Lazio fa molta densità in mezzo. Giocherete quindi a tre a centrocampo?
Tutto può avere una logica anche se non vi dirò come giocherò domani per non dare vantaggi. In questo ultimo periodo abbiamo alternato i due sistemi di gioco anche in corsa. Se la Lazio ha 5 centrocampisti significa che ha un difensore in meno, dipende dalla situazioni di gioco. Sono i giocatori a determinare il sistema di gioco“.

Sarà probabilmente il debutto di Zaniolo, l’ha visto tranquillo?
Lui non deve essere tanto tranquillo, deve essere sempre concentrato e tranquillo. Ho parlato poco di derby con lui, ci pensano nello spogliatoio. Ci aspettiamo qualcosa di importante, lasciamolo tranquillo“.

Manolas?
“Sarà a disposizione, il problema alla caviglia è risolto. Sarà a disposizione“.

El Shaarawy sarà un giocatore importante per il derby?
Non è il solo, è tra quelli che ha alzato la sua qualità, ma non basta, deve continuare a migliorare“.

Un vantaggio avere tanti romani cresciuti nel settore giovanile della Roma?
Da allenatore ho avuto risultati positivi nei derby. L’avere tanti giocatori romani a volte può togliere, a volte può dare ma i romani che abbiamo in squadra hanno tanta esperienza e quinti potranno dare“.

De Rossi può giocare due gare consecutive come Lazio e Porto?
Non so se giocherà né come finirà la partita. La più importante tra le due è il derby, non possiamo ragionare troppo avanti. De Rossi è sempre un punto interrogativo per la sua gestione fisica ma, ultimamente, ha dato continuità a determinati allenamenti, Oggi sta bene, deve crescere in condizione ma può farne tutte e due o magari una. Non ho certezze al momento“.

Casuale che Dzeko non segni in casa in campionato?
Casuale visto che in Champions segna. Sono contento di lui per come si è messo a disposizione della squadra. La sua condizione è cresciuta dopo l’infortunio. Mi piace il suo modo di giocare e il suo essere felice a fine gara anche se non segna“. 

Il ritorno al 4-2-3-1 una scelta legata alla contingenza? 
Al di là del fatto che la prestazione di Frosinone non mi è piaciuta, preferivo il 4-2-3-1. Di questo modulo ne hanno trovato giovamento Dzeko e Pellegrini, ma fermarsi al modulo è riduttivo. Abbiamo fatto risultati importanti, il 4-3-3 potrebbe essere il sistema scelto per il derby ma ci ha tolto qualcosa“.

Dove potrebbe essere la Roma senza gli infortunati?
“Non voglio crearmi alibi, non è questo il motivo della nostra classifica. In altre partite si poteva fare meglio, nelle ultime siamo stati fortunati. Gli infortuni fanno parte del percorso di altre squadre, siamo dove meritiamo“. 

Analizzando il momento di Roma e Lazio, questa partita mette pressione più a voi o a loro?
Penso ad entrambe, il derby è sentitissimo, non ci vogliamo allontanare dalla zona Champions e la Lazio vuole accorciare la distanza. Perdere sarebbe uno svantaggio per entrambe“.

Un derby si vince più con il cuore o con la testa? Sente di poter garantire qualcosa ai tifosi?
La gente è fin troppo carica, garantisco la voglia e la determinzione. Il gol di Dzeko al 95’ ci ha fatto riavvicinare ai tifosi. Spero in una partita di grande cuore, ma non solo quello, serve anche la testa“.

A Frosinone Marcano in campo a sorpresa, ma Juan Jesus come sta?
“Sinceramente si sono allenati tutti e due benissimo, la differenza l’ha fatto l’infortunio di Juan Jesus e il fatto che Ivan aveva fatto bene con il Chievo. Sceglierò in base alle partite. E poi Marcano è più bravo di testa, avrebbero cercato spizzate e giocate lunghe e ho scelto in base a queste caratteristiche“.