5 Mar 2019In Breaking News6 Minuti

Conferenza stampa Di Francesco: “Domani la fase difensiva sarà fondamentale, il resto verrà da sè”. Perotti: “Abbiamo voglia di migliorare l’immagine data sabato”

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Porto. Accanto all’allenatore ha incontrato i giornalisti anche Diego Perotti.

Queste le dichiarazioni di Di Francesco

Che cosa dice ai ragazzi? 
“E’ una partita lunga, c’è un gol di differenza e dobbiamo essere bravi a difenderlo. E’ fondamentale fare una grande fase difensiva, il resto verrà da sé”.

Marcano è pronto? In partite di grande livello ha spostato Florenzi più avanti… 
“Tutto è possibile, i ragazzi sanno che devono essere preparati a giocare. Non sanno la formazione, l’abbiamo preparata con tutti. Non dirò chi gioca domani, voglio decidere alla fine e vedere le loro facce”.

Sono ore in cui percepiamo che questa potrebbe essere una partita limite. Che stato d’animo si porta dietro? Che peso si porta? 

“Per me è difficile da quando mi sono seduto sulla panchina della Roma, fa parte del lavoro. Voglio riportare l’attenzione non su di me, domani gioca la Roma. L’interesse comune del romanista è che la Roma passi. Il mio pensiero non va a me ma alla mia squadra, ai ragazzi che facciano una grande partita, di conseguenza ne gioveranno tutti. Non è la partita di Eusebio Di Francesco. Mi dà fastidio che la gente non capisca che va in campo la Roma. E’ una partita importantissima per tutti”.

Ti senti supportato come prima?

“Il momento più difficile è sempre il prossimo. Dopo un periodo positivo di risultati il derby ha inciso sul morale e su tanti discorsi. Dobbiamo pensare a questa partita secca, una partita della vita. Essere supportato è fondamentale, essere sopportato no”. 

La gara contro la Lazio ti ha portato a fare scelte diverse in vista di domani? Terrai presente gli errori individuali? 

“Se dobbiamo parlare di singoli facciamo un errore, il collettivo in primis l’allenatore ha approcciato male alla partita. Dobbiamo pensare alle caratteristiche degli avversari. Uno che esce non è una bocciatura, ci sono tanti aspetti in un calciatore, fisici e psicologici oltre che tattici, ed è importante mandare in campo chi ha desiderio di fare una grande prestazione”.

Troverebbe inopportuna la presenza di Sousa? 

“No. Un conto è fare dichiarazioni non simpatiche, un conto è vedere le partite. Potrebbe accadere anche a me un domani, non ci vedo niente di male”.

 

Queste le parole di Perotti

Sei legato a molti episodi favorevoli per la Roma in Champions… 

“Si, tutto quello che è successo in passato è positivo, ma domani è un’altra partita, spero possa succedere di nuovo quello che hai detto. Abbiamo voglia di migliorare l’immagine data sabato, domani abbiamo la prova per dimostrare che siamo pronti”.

In queste partite un solo gol cambia completamente la storia… 

“Ovviamente abbiamo questo vantaggio, piccolo ma che dobbiamo sfruttare con la consapevolezza che se segniamo per loro diventa più complicato. Non possiamo pensare al risultato dell’andata, ma fare la nostra partita a tutti i livelli. Se facciamo un gol o due diventa complicata per loro”.

Questo Porto è più simile a quello del 2011 o del 2016? 

“Non so se trovo similitudini, ricordo la gara col Siviglia nel 2011, loro avevano Falcao e una squadra forte, abbiamo vinto 1-0 ma perso a Siviglia 1-2. Loro in casa diventano molto forti con i loro tifosi, domani non sarà per niente facile per noi. Abbiamo un piccolo vantaggio, dobbiamo sfruttarlo sapendo che arrivare ai quarti è una cosa incredibile. Vogliamo farlo ancora”.

Sei stato spesso decisivo per la Roma. Quest’anno ti manca un acuto… 

“Magari potessi aiutare la squadra per tutto quello che non sono riuscito a fare in questo periodo. Non è stato un periodo fortunato, ho avuto tanti infortuni che mi hanno costretto a vedere i miei compagni giocare. Speriamo che quella di domani possa essere d’aiuto. Se devo giocare, darò tutto per farci arrivare ai quarti di finale”. 

Che problemi ha la squadra? 
“Purtroppo questa cosa succede da quando sono qui, sono 3 anni e mezzo che sto qua. Quando potevamo fare quel passo in avanti abbiamo perso punti in partite a priori più semplici. Non succede solo adesso. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, essere più concreti in certi momenti. Una delle cose più brutte di essere stato fuori è stata non poter dare una mano. Ritrovare la condizione ora non è semplice, non ho più 20 anni. Domani possiamo raggiungere un obiettivo importante, siamo a 3 punti dall’Inter in campionato”.