Conferenza Stampa Kalinic: “La Roma deve giocare la Champions. Mi ha convinto anche Dzeko a venire”
Giorno di presentazioni in casa Roma, con Nikola Kalinic che si è presentato all stampa ed ai tifosi con una conferenza. Ad aprire le danze Morgan De Sanctis: “Benvenuti, presentiamo Kalinic. Lo abbiamo scelto perché sa interpretare il ruolo in tutte le sue forme, ha avuto esperienza in Italia e ci potrà dare una grande mano. Non avrà necessità di ambientamento e siamo convinti di aver rinforzato la squadra anche in questo settore“.
Poi la parola passa al nuovo attaccante giallorosso:
Ci racconti un po’ la trattativa con la Roma? Cosa significa per te tornare in Italia?
“Sono molto contento di essere qui, la Roma è una grande squadra con una grande storia. Per me è una nuova avventura e spero di fare bene“.
Quali sono i tuoi obiettivi stagionali e di squadra?
“Vediamo, voglio prima non subire infortuni, perché negli ultimi due anni non ho giocato molto, vorrei giocare di più. In squadra guardiamo partita per partita, non vuol dire che non vinceremo l’Europa League, la Roma come club deve giocare la Champions League. Giochiamo partita per partita e poi vediamo“.
Il tuo nome è stato fatto a ferragosto e sei arrivato alla fine del mercato. Hai temuto potesse saltare?
“Sì, era l’ultimo giorno, ma la fortuna è che adesso sono qui. Sono molto contento di essere qui“.
Ti senti un giocatore di personalità? La Roma ti ha scelto anche per questo?
“Sì, io ho giocato in Serie A a Firenze, sono tanti i giocatori importanti alla Roma, come Dzeko. Negli ultimi quattro anni ha sempre giocato, io posso fare bene, ma vediamo“.
Dzeko ha giocato una media di 45 partite a stagione. Ha pesato sulla tua scelta? Ci hai parlato?
“Vediamo, lui gioca sempre ed è un grande attaccante. Vediamo il mister se giocherà con una o due punte, vediamo. Ho parlato con Dzeko tutti i giorni, mi ha convinto anche lui“.
Sei sempre stato abituato a giocare punta centrale. Con un altro centravanti riusciresti ad interagire bene? Hai fatto fatica nell’Atletico Madrid per il gioco?
“Sì, anche alla Fiorentina giocavo a sinistra quando c’era Paulo Sousa. Tutti i ruoli d’attacco vanno bene, ho fatto molte partite ad una punta, ma vanno bene anche due. Anche all’Atletico giocavamo con una punta, il Cholo è un allenatore italiano, lavora sulla tattica e sul contropiede. Per me è stata una buona esperienza lavorare con lui“.
Vedi delle similitudini tra Sousa e Fonseca? Come puoi migliorare?
“Conosco bene Fonseca, ha lavorato allo Shakhtar mentre anche io ero in Ucraina. E’ molto simile il gioco, con palla e possesso. Mi piace giocare così, vediamo“.
Sei stato vicino alla Roma in passato? Hai sentito Fonseca?
“Non lo so se sono stato vicino. Non ho parlato prima con Fonseca, adesso ci parlo“.