Destinazione Coppa Italia, la Roma pronta all’attacco
INSIDEROMA.COM – ELISA GIOCONDI – La Roma inizia la giornata con un obiettivo: la vittoria contro la Virtus Entella.
Fischio d’inizio all’Olimpico alle ore 21 e occhi puntati sulla formazione: grande rientro dal primo minuto di gioco per Pastore, che non era presente da inizio partita dal match contro il Viktoria Plzen in trasfera (da dimenticare); Schick confermato in attacco, mentre in panchina Dzeko e Zaniolo (più fresco e scattante di El Flaco). L’importante assenza di presenze forti come Manolas, El Shaarawy, Nzonzi, De Rossi e Florenzi, si farà sentire soprattutto perchè il mister non sta sottovalutando il club ligure: “L’’Entella gioca in Lega Pro ma ha le caratteristiche per la Serie B, ha un allenatore esperto e sono una squadra da prendere con le molle“.
Gli allenamenti di preparazione non hanno lasciato nulla al caso e i giallorossi a disposizione hanno lavorato duramente per questo incontro, proiettando davanti a loro il momento in cui avrebbero sollevato la Coppa.
La Roma ha fallito finora, è vero, ma questo la incita soltanto a fare meglio e lavorare più intensamente. Di Fra vuole la coppa, anzi, la esige e soprattutto deve superare se stesso: nella sua carriera da allenatore non ha mai superato gli ottavi di finale della competizione.
Certo, non è un compito facile data la limitata rosa a disposizione, ma si ritiene comunque soddisfatto di come hanno risposto i ragazzi alla preparazione.
“E’ un obiettivo importante, per noi lo è sempre stato, dobbiamo ambire a fare il meglio”.
Con lo scudetto lontano, la Coppa Italia è il traguardo più concreto ma allo stesso tempo il più arduo per la Roma: negli ultimi anni hanno portato a casa la sconfitta in finale contro la Lazio, l’uscita dai giochi per mano (anzi, piede) dello Spezia e alla disfatta del Torino lo scorso anno.
I giallorossi devono, quindi, porre fine a questa scia di sciagure che si porta dietro e rompere la maledizione della Coppa Italia: l’antidoto al malocchio sarà composto, corni e amuleti a parte, da una buona dose di bravura, preparazione e gli artigli che i lupi capitolini posseggono.