Gravina: “L’obiettivo primario è riprendere il campionato”
RADIO SPORTIVA – “Oggi possiamo abbandonarci a tutta una serie di elaborazioni, ma abbiamo una certezza: cercare in tutti i modi possibili di salvare il campionato 2019/20 ma anche non compromettere quello del 2020/21, che ha una deadline chiara”, così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, all’emittente radiofonica. “Il prossimo anno avremo gli impegni dell’Europeo di calcio e competizioni internazionali legate ai club – ha aggiunto -. Non possiamo commettere l’errore, già fatto lo scorso anno, di partire oltre metà agosto. E’ evidente che oltre metà luglio diventa complicato andare avanti con il campionato 19/20″. Gravina ha anche chiarito che “l’obiettivo primario è riprendere il campionato, ma dobbiamo essere molto realisti e capire che in questo momento la situazione è in continua evoluzione. L’idea di riprendere i campionati è la scelta più giusta ed è evidente che questa è un’ipotesi su cui dobbiamo lavorare e abbiamo il dovere di approfondirla giorno dopo giorno. Stiamo lavorando anche su ipotesi alternative, dobbiamo anche fare un percorso maturo per dare risposte concrete a società e tifosi”.
“Il taglio degli stipendi ai calciatori? La difficoltà di far fronte a determinati impegni è evidente, talmente chiara che nessuno può far finta di non guardarla, di non porsi il tema del costo del lavoro. Lo faremo senza mortificare nessuno, lo dobbiamo fare ricorrendo a soluzioni e ipotesi di sospensione e riduzione. E’ un tema che si sta già affrontando”, ha aggiunto. “Ci sono stati già incontri con leghe e associazioni di categoria. Ci sono proposte in atto. Si sta cercando di trovare una sintesi tra le diverse posizioni. Non possiamo far finta che il calcio non stia subendo gli stessi danni economici degli altri comparti dell’industria italiana: molti presidenti di club sono anche imprenditori, subiscono le problematiche del Paese che vengono trasferite nel mondo del calcio”, ha detto.
“Dilettanti? Se crolla la base crolla tutto il sistema calcio. Io mi preoccupo di tutto il calcio senza occhi di riguardo. Il fondo salva calcio di cui ho parlato terrà conto di tutte le esigenze”. Infine, per i diritti tv delle squadre di serie A e il betting “dobbiamo scindere quelle che sono emergenze per sopperire alla carenza di liquidità nel breve termine da quelle che sono esigenze strutturali che andranno affrontate perché anche lo sport subirà un cambiamento radicale che noi dovremo guidare e accompagnare”.