7 Mar 2019In Breaking News5 Minuti

Le pagelle di Porto-Roma

La Roma perde 3-1 col Porto e viene eliminata dalla Champions League. I giallorossi commettono 2 errori gravi in fase di ripartenza e vengono puniti dalle reti di Soares e Marega. Nel mezzo, pareggio di De Rossi su rigore. Nei tempi supplementari, rigore dubbio assegnato ai lusitani e trasformato da Telles, che regala la qualificazione agli uomini di Conceicao.

Olsen 5.5 – Non dà molta sicurezza alla difesa e ha un minimo di responsabilità sul secondo gol, rimanendo fisso tra i pali. Compie un paio di buoni interventi ma nulla più.

Karsdorp 5 – Si fa cogliere spesso impreparato da Corona che da quella parte fa il bello ed il cattivo tempo. (55’ Florenzi 5 – La sua gara sarebbe anche sufficiente se non commettesse l’errore di trattenere in area Fernando e regalare così il rigore del 3-1, anche la posizione dell’attaccante del Porto è irregolare).

Manolas 5.5 – Solita ottima partita macchiata pesantemente dall’ingenuità nell’azione della prima rete dei portoghesi, quando si fa togliere il pallone da Marega.

Juan Jesus 6 – Match attento e sempre abile in chiusura, l’ultimo ad arrendersi anche quando i portoghesi attaccavano in massa. 

Marcano 5.5 – Lotta con Marega e lo limita più che può ma di fronte ha una furia difficilmente contenibile e paga dazio anche a livello fisico. (76’ Cristante 6 – Entra per giocare in coppia con Nzonzi ed aumenta la qualità del reparto mettendoci tutta la grinta che ha. Fa un assist eccellente per Dzeko ma il bosniaco spreca la migliore palla gol della partita).

Kolarov 5.5 – Soffre meno di Karsdorp il suo dirimpettaio e si fa vedere spesso in fase d’attacco dando una mano a Perotti ma perde troppi duelli a metà e sulla trequarti campo giallorossa.

Nzonzi 4 – Un ectoplasma pagato quasi 30 milioni. Lento, macchinoso, impreciso e perde anche troppi scontri fisici ed arei che dovrebbero esser le sue doti migliori. Uno dei motivi di questa eliminazione. 

De Rossi 6.5 – Trasforma il rigore dell’1-1 e dà speranza di qualificazione alla squadra ma poi deve arrendere per il riacutizzarsi del problema al polpaccio e la squadra ne risente pesantemente. (37’ Pellegrini 5.5 – Non si vede particolarmente in nessuna fase di gioco se non quando si fa ammonire. Deve lasciare il campo anche lui per infortunio. 6’ del primo tempo supplì. Schick 6 – Dà quello che può dare e si sarebbe procurato anche un fallo da rigore di Marega al 120’ ma il VAR non è di questo avviso).

Zaniolo 5.5 – Cresce alla distanza quando calano gli avversari ma non riesce mai a tirare in porta e lo si ricorda solo per un bell’assist nel finale ma sfruttato da Dzeko. 

Dzeko 5 – Fino al 90’, lotta come un leone con uno degli avversari più scorretti d’Europa che risponde al nome di Pepe ma nei supplementari fallisce 2 conclusioni facili, soprattutto la seconda quando decide di fare un cucchiaio troppo lento che l’ex difensore del Real Madrid salva quasi sulla linea. 

Perotti 6.5 – Si procura il calcio di rigore del pareggio, supera sempre il diretto marcatore, recupera molti palloni e fa assist di pregevole fattura. Un giocatore che è mancato tanto e su cui bisogna puntare. 

 

Di Francesco 5.5 – Il tecnico della Roma disegna la squadra con un quasi inedito 3-4-3 come fatto contro il Barcellona lo scorso anno ma mancano alcuni interpreti fondamentali di quella partita ed i risultati sono evidenti. Il punteggio di 2-1 che porta ai supplementari è giusto ma negli ultimi 30’ è la sua formazione a meritare il passaggio del turno ma se il suo centravanti sbaglia 2 reti facili e l’arbitro decide di dare un rigore con il protagonista del Porto in fuorigioco (di spalla e millimetrico ma c’è) e non dà un evidente penalty ai giallorossi sul finale, le sue responsabilità ci sono ma non sono tante nella sfida del Do Dragao.