18 Mag 2019In Breaking News6 Minuti

Le pagelle di Sassuolo-Roma

La Roma pareggia 0-0 a Reggio Emilia col Sassuolo e dice quasi ufficialmente addio alla Champions e rischia molto anche il suo ingresso in Europa League. Meglio nel secondo tempo quando Dzeko prima e Kluivert poi colpiscono un palo a testa. Giustamente annullata la rete di Fazio per fuorigioco di Dzeko e Roma che si deve accontentare di un punto. 

Mirante 6.5 – La Roma rimane con la porta inviolata grazie ad una bella parata nei minuti di recupero del primo tempo ed è sempre molto concentrato. Si conferma a buoni livelli in questo finale di stagione da titolare.

Florenzi 6.5 – Uno dei più positivi in entrambe le fasi di gioco. Si sbatte sulla fascia o crea pericoli alla retroguardia neroverde in diverse circostanze e quando fa un assist inviolatario ad El Shaarawy, il Faraone si divora una rete facile a pochi passi dalla porta. 

Fazio 6 – Molto nervoso ma in piega foga agonistica per tutta la gara. Avrebbe anche realizzato il gol-vittoria ma l’assist di Dzeko nasce da posizione di fuorigioco evidente del bosniaco. 

Juan Jesus 6.5 – Anche stavolta, gioca per i guai fisici di Manolas e non lo fa rimpiangere. Sbaglia poco o nulla sia in fase di copertura che d’impostazione. Molto sottovalutato il suo contributo sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori, risulta spesso uno dei più positivi. 

Kolarov 6 – Spinge e copre ad intermittenza. Non la sua partita migliore ma fa il suo con personalità. 

Nzonzi 6.5 – A fine stagione, si stanno vedendo le cose migliori del francese. Certo, continua a non avere grandi qualità tecniche ma è più inserito nel gruppo e sradica un gran numero di palloni. Commette un solo errore: il fallo da ammonizione a 3 minuti dal 90′ al limite della propria area di rigore.

Cristante 6 – Si inserisce molto nella ripresa e da una di queste incursioni in area del Sassuolo nasce un bellissimo colpo di testa che schiaccia per terra ma che Consigli capisce prima e neutralizza deviando il pallone in corner. Non proprio un regista coi fiocchi ma cerca di dare la carica ai compagni nelle ultime battute di gioco. 

Under 5 – Tira di destro al 7′ a parte, un fantasma. Mister Ranieri lo sostituisce dopo un’ora perché non se ne avevano tracce. Ci mette anche l’impegno ma è lontano parente dal bel giocatore di prima dell’infortunio e ha bisogno dell’estate per recuperare con calma e ripartire bene la prossima stagione, chissà con quale maglia… (Kluivert 6 – Con Di Francesco, sembrava un corpo estraneo alla squadra, mentre con Ranieri anche mezz’ora la gioca con grinta e personalità. Colpisce un palo senza sapere come ed infatti è distratto sulla ribattuta ma almeno c’è).

Zaniolo 5 – Vedi Under. Le voci di mercato gli hanno fatto male, probabilmente. E’ l’ombra del bel giocatore di inizio stagione, forse anche perché in down fisicamente ma meriterebbe anche lui un pò di riposo, anche le alternative scarseggiano per tanti motivi. (Pastore 5.5 – Ha sui piedi la palla della vittoria e tira nell’unica punto in cui Demiral può intervenire in scivolata per salvare il risultato. Per il resto, dal momento del suo ingresso in campo, pare camminare sulle uova).

El Shaarawy 6 – Il Faraone sbaglia un gol fatto, che avrebbe verosimilmente regalato i 3 punti ai giallorossi ma è anche autore di 2 assist a Dzeko al bacio, che finiscono un sul palo e l’altro tra le braccia i Consigli. Ha giocato meglio ma uscito lui, la fascia sinistra ha perso un pò di dinamismo. (Perotti s.v. – Ha giocato troppo poco e non ha espresso niente di interessante pur avendone le capacità).

Dzeko 5.5 – Croce e delizia. Non si vede per quasi tutta la partita ma poi colpisce un palo e fa un assist delizioso che alla fine dell’azione Pastore non sfrutta a dovere. Un pò svogliato ma per trovare di meglio sul mercato la Roma dovrà fare i salti mortali.

Ranieri 6 – Cambi molto scolastici con la Roma che butta un tempo. Zaniolo ed Under, forse, non andavano schierati dall’inizio e magari non era El Shaarawy il terzo cambio da fare ma tentare la carta Pellegrini nell’assalto finale che ha dinamismo, tecnica e tiro potevano aiutare. Nel complesso, non è certo colpa del mister di Testaccio se per segnare la Roma deve creare 10 palle-gol nitide a partita.