INSIDEROMA.COM – SARA BENEDETTI – La partita che andrà in scena questa sera tra Roma e Bologna diventa fondamentale per il proseguio della stagione giallorossa. Il Milan dopo la vittoria fuori casa contro l’Atalanta sembra essere sempre più lanciato verso il quarto posto ma la classifica dice che la distanza tra i i capitolini ed i rossoneri è di appena quattro punti (la Roma ha una partita in meno, quella con il Bologna ndr). La situazione infortuni non è delle migliori ma ormai i tifosi della Roma ci hanno fatto il callo. E’ infatti dall’inizio della stagione che strappo qui, distorsione lì, e ancora, problemi al ginocchio di rito, la formazione di Eusebio Di Francesco è rimaneggiata. Contro il Bologna non c’è eccezione a questo filo conduttore che per ora ha caratterizzato la stagione del club di Trigoria ed ecco che in attacco è “emergenza”. El Shaarawy non al meglio, come spiegato dallo stesso allenatore nella conferenza stampa di rito nella giornata di ieri e Cengiz Under appena recuperato dopo lo stop di un mese, sommati all’assenza di Schick a causa di un problema al flessore sinistro, aprono le porte della titolarità ad uno di quelli che il campo, almeno dal primo minuto, lo ha visto davvero poco: Justin Kluivert.
LA GIUSTA OCCASIONE – L’olandese classe ’99 arrivato dall’Ajax durante il mercato estivo, ha dovuto abituarsi nei suoi primi mesi italiani ad un ritmo calcistico totalmente diverso rispetto a quello che si respira dalle parti di Amsterdam. Spazi di gioco più ristretti e difese ben più chiuse rispetto a quelle di VVV Venlo, Vitesse e Zwolle, per dire e non ce ne vogliano. Per ora quando è stato chiamato in causa da Di Francesco, il più delle volte Kluivert è sceso in campo sulla fascia destra, andando a rimpiazzare o a sostituire a partita in corso Cengiz Under. Un ruolo non naturale per un destro come Justin che all’Ajax aveva infatti giocato quasi sempre sulla corsia opposta. Diciotto partite totali giocate in Serire A, per lo più a spezzoni, condite da un gol e tre assist, ai quali va inoltre sommato un gol in Champions League nelle sue cinque apparizioni europee in giallorosso. Ci si poteva aspettare di più fino ad ora? Forse sì, forse no, o forse ancora, non è neanche troppo giusto starselo a chiedere per un ragazzo di appena 19 anni alla sua prima stagione in Italia. Con il Bologna la grande occasione per farsi vedere, dopo le parole di Di Francesco che ieri a Trigoria ha spiegato: “Justin sta bene, mi piace molto come sta interpretando gli ultimi allenamenti, con il Bologna ci sarà dal primo minuto”. Un’occasione da non farsi scappare, per lui e per la Roma, per una gara che ha in palio molto più dei tre punti, dopo la vittoria del Milan e allo stesso tempo le sconfitte di Atalanta e Lazio. Uno sguardo alla Champions, per uno figlio di chi la Champions, il papà Patrick, l’ha vinta. E’ arrivata l’ora di Justin.