INSIDEROMA.COM – ILARIA PROIETTI – Il 2020, iniziato da appena tredici giorni, si sta già rivelando un incubo per la Roma. Due sconfitte consecutive la squadra di Fonseca non le aveva mai subite in stagione. Anno nuovo vita nuova, così si dice. Eppure, è come se fossimo stati, con la partita di ieri sera, bruscamente riportati al nostro posto. L’Atalanta ci alita sul collo, la Lazio – con una partita in meno – si distanzia ancora di più. Juve e Inter sembrano inarrestabili e la Roma deve far fronte ai soliti, vecchi, problemi. Il girone di andata si conclude con un quarto posto stretto, da dividere con la Dea, a un soffio dal colpaccio a San Siro contro l’Inter di Conte. In quel caso ci saremmo ritrovati come abbiamo iniziato: fuori dalla zona Champions League, al punto di partenza e in parte è così. Nonostante i pari punti, gli uomini di Gasperini sono da considerarsi sopra ai giallorossi, avendo vinto lo scontro diretto.
Siamo al giro di boa, la stagione è ancora lunga e tutta da scrivere. Tranne che per Nicolò Zaniolo. Ieri sera la tegola più pesante è stata l’infortunio della giovane stella giallorossa: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale. Stagione finita ed Europeo fortemente a rischio. Il ragazzo è uscito dal terreno di gioco dello Stadio Olimpico piangendo a dirotto, trasportato dall’auto medica. Il ragazzo che, pochi minuti prima, aveva corso lungo tutta la metà campo bianconera, saltando non uno ma cinque, forse sei o sette, giocatori della Juventus. Finchè il ginocchio non fa crack e lo mette al tappeto, fermando la sua corsa. Il ragazzo che bacia la maglia e che promette di tornare più forte di prima. Il giovane più forte della Serie A. Decine i messaggi di incoraggiamento, oggi verrà operato a Villa Stuart dal professor Mariani.
Fonseca mantiene i nervi saldi e ammette che a volte, semplicemente, le cose vanno male. Il tecnico portoghese è il mago dei secondi tempi. Nessuno come lui sa caricare la squadra quando è sottotono nei primi 45 minuti. Allora facciamo che il girone di ritorno sarà come un secondo tempo allo Stadio Olimpico, con Fonseca che riesce a far tirar fuori le unghie e i denti dei giallorossi, alzando la voce perchè stavolta serve. Si comincia già giovedì, a Parma in Coppa Italia. Tante assenze e qualche insicurezza in più dopo le sconfitte con Torino e Juve. Allo stesso modo, però, tanta voglia di fare punti e andare avanti, centimetro dopo centimetro. Perchè “in questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro”, direbbe Al Pacino in Ogni maledetta domenica.