15 Gen 2019In Breaking News2 Minuti

Paroni: “Siamo venuti qui a Roma e abbiamo provato a giocare con quelle che sono le nostre caratteristiche”

Andrea Paroni, portiere della squadra ligure è intervenuto nel post partita di ieri contro la Roma giocato all’Olimpico. Queste le sue parole al sito ufficiale dei liguri, entella.it:

Al di là del risultato una grandissima emozione e soprattutto un agrande gioia trovarsi al cospetto di una squadra del genere.
“Quando sono sceso in campo prima della partita ho visto emozione in tutti i miei compagni. Emozione che però volevamo mascherare durante la partita. Prendere gol subito così non fa parte del nostro gioco. Nel primo tempo abbiamo espresso anche un buon calcio e abbiamo cercato di ribattere colpo su colpo la Roma, però certamente abbiamo subito dei gol in momenti del match troppo determinanti, al di là del fatto che i nostri avversari hanno avuto il controllo della gara”. 

Il gol che ha dato più fastidio è stato quello subito allo scadere del primo tempo?
“Assolutamente sì. Tutti potevamo fare qualcosa in più perché magari si poteva calciare il pallone fuori. È comunque esperienza che abbiamo fatto e che ci porteremo dietro per il proseguo del campionato”.

C’è soddisfazione di essere venuti qui a giocare a viso aperto contro una squadra dai valori tecnici indiscutibili?
“Siamo venuti qui a Roma e abbiamo provato a giocare con quelle che sono le nostre caratteristiche. Penso che nel primo tempo si sia vista questa voglia di attaccare la profondità e di andarli a prendere alti e cercare di limitare le loro giocate. È stata un’emozione straordinaria e sono contento per la squadra e per la gente che ci ha seguito numerosa. È stata una bella giornata di festa per Chiavari e l’Entella”.

Sui tifosi.
“Ora trasformiamo tutto questo entusiasmo in campionato al Comunale. In queste due partite è stato bello vedere così tanti giocatori a cantar per noi e per la maglia che indossiamo. Sarebbe bello riportare tutto questo la domenica e spero che sia di buon auspicio per il proseguo”.