GAZZETTA DELLO SPORT – Ha perso pezzi strutturali strada facendo. Un’emergenza così in stagione non si era mai vista: il Toro è atterrato ieri a Roma anche senza Daniele Baselli (non ce l’ha fatta a superare il problema all’anca) che si aggiunge all’infortunato Moretti e agli squalificati Izzo e Meité. Ieri ha stretto invece i denti Lukic, alle prese da giorni con noie muscolari: non è al top della forma, avendo solo due allenamenti completi nelle gambe, ma oggi Mazzarri sarà quasi obbligato a schierarlo non avendo alternative. Oggi il Toro è quindi da ridisegnare: tutte le indicazioni conducono al 3-5-2 con Lyanco in difesa, Lukic e Ansaldi come mezze ali, Aina e De Silvestri sulle fasce. Le assenze hanno aperto le porte della prima squadra a tre talenti della Primavera: in panchina ci saranno il difensore Ferigra (‘99), il centrocampista Adopo e l’attaccante Millico, gli ultimi due sono 2000. Nonostante i forfait, il Mazzarri-pensiero è chiaro: «Le assenze non diventino alibi, mi aspetto una grande risposta da chi giocherà e una prestazione importante. Dobbiamo ribaltare la delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia che ci ha fatto male».