Eusebio Di Francesco al CdS: “Nella Roma sono stato io a farmi da parte e non fui esonerato”
Il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco ha concesso un’intervista al “Corriere dello Sport” ed è tornato anche sull’argomento Roma. Queste le sue parole: “Facciamo un passo per volta. Intanto è il momento di raccontare che la Roma non mi esonerò per quella partita di Champions. Sono stato io il primo a farmi da parte. Avevo comunicato ai dirigenti che non ero più a mio agio nella Roma, anche a causa del litigio con un calciatore di cui non farò il nome. Su Mourinho poi si è espresso così: “Qui parliamo di un’icona, è un allenatore che sta sopra a tutti noi. Fenomenale per personalità e comunicazione. E sa sempre quello che vuole: il risultato. Se poi chiedi il gusto personale, parlo di tecnici diversi e magari emergenti. Tipo De Zerbi, appunto.” Un pensiero finale poi anche sul caso calcio scommesse: “È una faccenda seria, sociale: i calciatori sono uomini, innanzi tutto. Quanto a Federico, gli ho sempre ricordato che ha avuto una grande fortuna a giocare a calcio. È un’occasione che non si può sprecare. Il risultato è che lui non sa nemmeno giocare a carte e preferisce leggere, cosa che mi rende molto felice. Ma bisogna anche fare un distinguo: non c’è niente di male ad andare al casinò una volta ogni tanto. L’ho fatto anche io. Il pericolo è additare dei ragazzi, dei professionisti, di una colpa che non hanno. Quindi stiamo attenti. Il problema è la ludopatia, non la partita a poker con gli amici”.
Corriere dello Sport