IL MESSAGGERO – Paulo Fonseca continua a ripeterlo conferenza stampa dopo conferenza stampa: “Alessandro Florenzi è un’opzione e non voglio parlare più di questa questione”. Un’opzione, quindi. Che può voler significare una possibilità, un’alternativa e/o una possibile scelta. Non certo un titolare (fin qui ha giocato 642 minuti in campionato e soli 6 in Europa League). Alessandro, dopo 20 gare stagionali, non aveva mai giocato così poco in carriera come in questa stagione. Da quei maledetti 360 secondi finali contro il Moenchengladbach, con il raddoppio sbagliato a tu per tu con Sommer al 90’, è cambiato tutto.
Questa sera, con Santon ko e Kolarov che riposerà per la prima volta in stagione, Florenzigiocherà basso a destra con Spinazzola a sinistra. Alessandro rischia di diventare il capitano meno longevo della storia giallorossa, poiché Petrachi qualora dovesse arrivare l’offerta giusta non si metterà di traverso. Lui vorrebbe restare in Italia, ma lo scoglio-ingaggio rischia di allontanare opzioni interessanti come Cagliari, Fiorentina e Sampdoria, lasciando in corsa solo l’Inter che però, nel ruolo, ha già bloccato Darmian. E allora rimane l’estero con Rudi Garcia al Lione che lo riabbraccerebbe volentieri.