L’ex centrocampista della Roma ha ricordato così Gianluca Vialli in un’intervista a Il Messaggero: “Non è possibile, un disastro. Dopo Sinisa, anche lui. Periodo terribile. Era un leader. Bastava una parola, un gesto. Un esempio nello spogliatoio, con i suoi guizzi, la sua intelligenza e poi, qualcosa nota a tutti, le sue doti tecniche, che lo hanno reso giocatore unico. Luca è stato determinante per la vittoria dell’ultimo Europeo, con il carisma, i consigli e con quel sentimento forte per la maglia azzurra, trasmesso ai più giovani, da calciatore e poi da dirigente”.