INSIDEROMA.COM – SARA BENEDETTI – Le quattro partite di campionato che rimangono sono per la Roma fondamentali. Si parte domani alle 18:00 con la difficile trasferta contro il Genoa, passando poi per il match casalingo con la Juve, prima di chiudere con Sassuolo fuori casa e Parma tra le mura amiche all’ultima giornata. 12 punti a disposizione che, nel caso arrivassero, a meno di sorprese da parte dell’Atalanta, dovrebbero significare Champions League per gli uomini di Ranieri. Ad oggi, mai tra le prime quattro i giallorossi ma ciò che conta è esserci alla fine della fiera. Nel frattempo a condire il pre-match con la squadra ligure, il 48° infortunio muscolare, con Diego Perotti ed il suo bicipite femorale e le parole di Ranieri in vista di Lazio-Atalanta, con conseguente polverone alzato dal club biancoceleste. In tutto questo, tra le strade della città, a tenere banco c’è un nome ben preciso: Antonio Conte; tra speranze, paure e dita incrociate, i tifosi della Roma vogliono che sulla panchina del club di Trigoria nella prossima stagione ci sia lui, capace di portare la Juventus, da un settimo posto allo scudetto, di vincere la Premier League al primo tentativo con il Chelsea e di far arrivare una Nazionale ben scarna, ai quarti di finale di Euro 2016. Insomma, una sorta di Re Mida che tutto ciò che tocca, trasforma in oro, e chissà chi sarà il prossimo fortunato a coccolarselo.
SE NON LUI CHI? – Nelle ultime ore si fanno però sempre più insistenti le voci che vedono il tecnico leccese in orbita Inter, con il Presidente Zhang che mai come ora, sembra deciso a terminare il rapporto con Luciano Spalletti al termine della stagione. A Roma il contraccolpo sarebbe di quelli capaci di far vacillare l’intero ambiente giallorosso, in una piazza che vive di alti e bassi, grandi sussulti e altrettante basse ricadute. Al solo pensieri che Conte, ora così vicino nella mente dei tifosi, non possa arrivare alla Roma, già nasce lo scompenso e dunque, chi in caso alla fine il matrimonio non si facesse? Nei mesi scorsi il toto nomi era già partito, con Maurizio Sarri in pole ma visto l’ultimo periodo con il Chelsea, con la possibilità di prendersi il piazzamento Champions e di vincere l’Europa League, oggi l’addio dell’ex Napoli alla corte dei blues sembra più lontano. José Mourinho, attualmente senza club, sembra in cerca di un progetto stimolante ma per ora, non sembra che la dirigenza giallorossa si sia fatta avanti per il portoghese. I nomi che portano invece al nostro campionato sono quelli di Giampaolo e De Zerbi, artefici di una buona stagione rispettivamente sulla panchina di Sampdoria e Sassuolo. E poi lui, ultimo ma primo, nel cuore dei tifosi, in caso del no di Conte, Claudio Ranieri, romano, romanista e capace di risollevare una situazione che sembrava portare la Roma allo sprofondo ben prima del termine della stagione. A 360 minuti dalla fine della Serie A tutto rimane aperto, sia sul fronte Champions, sia sul fronte allentatori ed una sola parola regna sovrana: pazienza. Ce ne vuole, tanta.