INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Da sempre gennaio fa rima con ‘mercato di riparazione’. Si tratta, infatti, di quella finestra appositamente studiata per quei direttori sportivi che nel corso dell’estate antecedente hanno creato più disastri che prodezze oppure in funzione di compagini che, magari a causa di alcuni infortuni gravi, si trovano in condizioni di difficoltà in merito alla rosa a disposizione del proprio allenatore.
I primissimi giorni dell’edizione 2019 della transfer window invernale hanno già regalato ufficialmente un colpo ultramilionario, che ad ogni modo sarà effettivo soltanto a partire dalla prossima estate: si tratta del passaggio del baby fenomeno statunitense Christian Pulisic dal Borussia Dortmund, capolista in Bundesliga, al Chelsea di Maurizio Sarri. Oltre sessanta i milioni messi sul piatto dai londinesi per assicurarsi il talento giallo nero; un colpo che in molti hanno collegato al futuro addio alla Premier di Eden Hazard, sempre più sensibile alla corte spietata del Real Madrid di Florentino Perez, ancora alla ricerca di un campione che possa idealmente sostituire CR7.
Rimanendo in Inghilterra, l’altro acquisto di un certo peso, seppur tutto da verificare a causa della provenienza del calciatore da una lunga squalifica per un presunto caso di doping, riguarda l’ex City Samir Nasri, messo sotto contratto dal West Ham del suo vecchio allenatore, proprio ai tempi dei Citizens, Pellegrini. Qualora il francese dovesse tornare ai livelli precedenti allo stop forzato, per gli Hammers si tratterebbe realmente di un acquisto con i fiocchi, oltre che di un enorme aiuto nella lotta per non retrocedere.
Il Liverpool, infine, finora ha soltanto piazzato due uscite: l’attaccante ex academy del Chelsea Solanke e il terzino Clyne sono entrambi finiti al Bournemouth di Eddie Howe.
Nella Liga, invece, l’unico club a mettere a segno al momento un acquisto di un certo livello è stato il Barcellona di Ernesto Valverde, che a causa di una grave emergenza difensiva ha scelto l’ex Inter Jeison Murillo per tappare le proprie falle. Il centrale colombiano è arrivato al Camp Nou dal Valencia per una cifra vicina ai 17 milioni di euro. La notizia che ha scosso il calciomercato iberico, invece, è arrivata da Madrid, sponda Atletico: a fine stagione, dovrebbe lasciare il biancorosso e la fascia da capitano del club l’uruguaiano Diego Godìn, dato da radiomercato in procinto di firmare con l’Inter una volta arrivato alla scadenza naturale del suo contratto con i Colchoneros. Nonostante l’età non più verde, un duro colpo per Diego Pablo Simeone, che nel centrale difensivo sudamericano vedeva il proprio leader in campo ma anche nello spogliatoio. I più maliziosi hanno pure interpretato la scelta di Godìn come indizio di un approdo in nerazzurro dalla prossima estate dello stesso Simeone. Una forzatura? Ai posteri l’ardua sentenza.
In Ligue 1 si è mosso unicamente il Monaco di Thierry Henry, che ha scelto di puntare sull’esperto difensore centrale brasiliano Naldo, prelevato dallo Schalke 04, per tentare di mettere a posto una retroguardia sino a questo momento della stagione semplicemente disastrosa. Sempre i monegaschi, vengono dati come assai vicino al colpo Cesc Fabregas, in uscita dal Chelsea e più volte accostato anche al Milan, per aggiungere fosforo e classe al proprio centrocampo.
Grossa curiosità in Germania per vedere finalmente all’opera l’esterno offensivo mancino Alphonso Davies nel Bayern Monaco di Niko Kovac. Il ragazzo, appena diciottenne, è stato prelevato a peso d’oro la scorsa estate dai Vancouver Whitecaps in MLS e lasciato in prestito in terra statunitense fino alla fine della stagione oltreoceano. Ora è giunto il momento dello sbarco nel calcio che conta per Davies, del quale si parla realmente come di un possibile ‘craque’. Per il resto, poco o nulla, anche se il Borussia Dortmund, dopo la suddetta cessione di Pulisic, è certamente chiamato a mettere a segno almeno un acquisto degno di nota se vuole veramente spodestare il Bayern dopo anni di dominio assoluto.
Infine, la Serie A. Protagonista assoluto delle prime ore di mercato invernale è stato senza dubbio il Bologna del presidente Joey Saputo. I rossoblu hanno portato alla corte di Filippo Inzaghi due uomini che possono risultare fondamentali nella lotta per restare nella massima serie: Roberto Soriano, quasi cacciato dal Torino dopo soli sei mesi in prestito per un galeotto like a una foto su Instagram inneggiante i rivali juventini, e l’ex Sassuolo Gianluca Sansone. Pantaleo Corvino, poi, è riuscito a strappare al Milan l’ex Sampdoria Luis Muriel, che, a patto si presenti in condizioni fisiche accettabili dopo la sosta invernale, può essere un colpo eccezionale per la Viola e il prosieguo del suo campionato. Il suddetto club rossonero, invece, si è ‘consolato’ con l’arrivo del gioiellino brasiliano Paquetà dal Flamengo. I tifosi meneghini sperano possa ripetere le gesta e i percorsi di campioni come Kakà e Pato: il compito non si presenta facile, ma del ragazzo ne parlano in molti un gran bene.
Inter e Juventus, infine, sembrano le più attive in riferimento agli acquisti di campioni a parametro zero; detto di Godìn e i nerazzurri, il club della famiglia Agnelli pare proprio aver bruciato sul tempo la concorrenza per assicurarsi le prestazioni del centrocampista gallese attualmente in forza all’Arsenal Aaron Ramsey. 28 anni, dunque nel pieno della maturità calcistica, il calciatore dei Gunners era inseguito da mezza Europa ma sembra alla fine aver sciolto le riserve e optato per i bianconeri grazie all’offerta di un triennale a sei milioni e mezzo di euro a stagione.