18 Gen 2019In Breaking News3 Minuti

Una Roma performante contro il Torino, nonostante le assenze

INSIDEROMA.COM – ELISA GIOCONDI – All’indomani della partita con il Torino, Di Francesco deve fare i conti con la rosa a disposizione. 

La squadra si è allenata a Trigoria questa mattina e si sono ritrovati con il gruppo Manolas e Nzonzi, Florenzi è guarito dall’influenza che l’ha costretto ad un’assenza forzata e ha lavorato individualmente ma coi granata non ci sarà; esercizi in palestra per De Rossi,  Mirante e Jesus e Perotti in infermeria per le terapie. 

In forma smagliante, conferma il mister durante la conferenza stampa, Dzeko ed il ritrovato (si spera) Schick: il bosniaco non ha dato il meglio di sé di recente ma si è visto un netto miglioramento negli ultimi allenamenti, mentre il giocatore ceco continua la sua crescita. 

Dzeko è favorito su Schick: il coach abruzzese continua a non essere del tutto soddisfatto del numero 14 di Praga, ribadendo che non deve accontentarsi e che contro l’Entella avrebbe potuto realizzare un terzo gol.

Anche Pastore è tenuto sott’occhio dalla partita con i liguri: “Contro l’Entella ha dato segnali positivi, ora deve acquisire continuità. La valutazione su Pastore viene stravolta dal fatto che può sembrare che non abbia questo gran passo, ma non l’hai mai avuto. Dobbiamo valutarlo per le sue qualità, per la capacità di mandare i compagni in porta”. Più accreditata l’ipotesi Karsdorp dal primo minuto contro la squadra torinese rispetto a Santon. Favorito Zaniolo su El Flaco: la continuità dei suoi compagni lo penalizzano, ma non è detta l’ultima parola. Di Fra rimane vago e spera di diffondere dubbi e perplessità anche tra i corridoi del club piemontese.

Palesemente in ripresa i ragazzi di Trigoria: ne hanno passate tante in questa stagione e finalmente il vento è cambiato. Con l’Entella non hanno abbassato la soglia dell’attenzione neanche per un minuto, dalla preparazione atletica al fischio d’inizio e ciò li ha portati al 4-0 di lunedì sera. Forse l’errore avuto in passato è stato quello di sottovalutare le squadre “minori” e il risultato è stato scadente: ricordiamo con amarezza la sconfitta impartita dall’Udinese, dalla Spal, dal Bologna. “Il fatto di approcciare alle partite in questo modo è un momento di crescita”. Non adagiarsi sugli allori è un segno importante, come non sottovalutare qualsiasi squadra si trovi sul campo.

Con la bella performance gustata lunedì contro l’Entella, ci avviamo verso il match di domani con uno spirito più ottimista e aggressivo del passato.