Una società senza futuro che dimentica il passato e ammaina le bandiere
INSIDEROMA.COM – MASSIMO DE CARIDI – I tifosi della Roma sono sotto shock. Ieri, è stata convocata una conferenza stampa con protagonista Daniele De Rossi ed al suo fianco il nuovo CEO del club Guido Fienga per sancire la separazione del capitano e bandiera romanista dopo 18 anni vissuti con la stessa maglia. Proprio come accadde 2 anni fa con Francesco Totti, gli artefici delle decisioni più impopolari e sbagliate della storia del club romanista sono rimasti nelle rispettive sedi: Boston e Londra e le responsabilità sono state delegate ai neofiti della società. Ieri toccò a Monchi, già tornato a Siviglia dopo 2 stagioni disastrose in giallorosso e stavolta a Fienga, che senza offesa per nessuno, certamente non ha lo spessore che per esempio ha Giuseppe Marotta all’Inter o aveva Luciano Moggi alla Juventus.
Anni fa, Franco Baldini parlò di deromanizzazione della società e sta portando a termine la sua opera. Il paragone con la Juventus ed il caso Del Piero o Marchisio non sta in piedi perché a fronte di addii “sanguinosi” come furono quelli, i bianconeri hanno portato a casa scudetti, coppe Italia e 2 finali di Champions League. Al contrario, a Trigoria sono stati incassati risultati deludenti, amarezze, plusvalenze poco utili per vincere e sconfitte che sono entrate nella storia della Roma. Il 26 maggio 2013 la Roma ha perso la finale di Coppa Italia contro la Lazio, il 28 maggio 2017 è stata l’ultima partita di Francesco Totti per volere della società più che del calciatore e storico leader, bandiera, capitano e simbolo del club ed il prossimo 26 maggio ci sarà l’addio alla casacca romanista di Daniele De Rossi. Questi “i successi” della proprietà americana conditi con il 6-1 di Barcellona-Roma, l’1-7 di Roma-Bayern Monaco ed in ultimo il 7-1 di questa stagione nei quarti di Coppa Italia a Firenze contro una formazione che ancora non è matematicamente salva. Questo il progetto della proprietà americana, che si sta compiendo in toto ed in queste ore si sta svolgendo una manifestazione di protesta paciifica davanti ai cancelli di Trigoria, nonostante una pioggia battente ed il pericolo di sanzioni e Daspo.
Oggi, sono andati a parlare con i supporters giallorossi il ds Massara (prossimo a salutare), il mister Ranieri (che ha ribadito il suo addio a fine campionato) ed il diretto interessato, Daniele De Rossi (che ha confermato che lascerà la Roma anche nel caso la società faccia un passo indietro). Insomma, dov’è il “management” dell’ “azienda” Roma? Dove sono coloro i quali hanno realizzato quest’altro affronto alla tifoseria romanista? Perché delegare a chi non ci sarà più tra meno di 2 settimane? Ora basta. Mister President, cerchi nuovi acquirenti, questo club non fa per lei!