Veretout: “Abbiamo tutti voglia di riprendere il prima possibile, ma la cosa più importante è la salute”
Jodan Veretout, centrocampista della Roma, ha parlato a Canal Plus di come sta vivendo l’elergenza Coronavirus:
Alcune squadre volevano riprendere lunedì gli allenamenti, cosa ne pensi?
“Penso che, per la salute, la cosa più importante per tutti sia di restare in casa ed evitare le uscite. Per quanto riguarda la ripresa degli allentamenti, io penso che la decisione più saggia sia di restare a casa”.
Il presidente Gravina ritiene di poter riprendere a giocare il 2 maggio. Nel caso, le società dovranno riprendere gli allenamenti verso la metà di aprile. Quindi per voi è fattibile di rigiocare in Serie A il 2 maggio?
“Non si può sapere. Ovviamente tutti noi abbiamo voglia di riprendere l’attività il prima possibile, ma penso che bisogna fare attenzione e non giocare con la salute delle persone. Bisogna rimanere a casa perché quanto sta accadendo adesso nel mondo è molto grave. Quello che sta succedendo in questo momento è un qualcosa di molto pericoloso in tutto il mondo e io penso che non si possa prevedere la ripresa se c’è ancora il virus. È molto complicato”.
Cosa vi dice la società e come comunica con voi?
“Comunicano con noi per sapere cose riguardo alla nostra salute, noi cerchiamo di mantenere la forma e di fare allenamenti a casa ma questo non sostituisce il campo. Noi comunichiamo con loro, abbiamo tutti la voglia di riprendere il prima possibile evidentemente ma la cosa più importante è la salute oggi e ci dicono di restare a casa finché il virus non è vinto“.
Come ti alleni in casa?
“Corsa sul tapis roulant, cyclette, esercizi a terra, addominali e altri esercizi per non perdere la condizione fisica in attesa che si riprenda l’attività“.
Immagino che abbiate delle discussioni su whatsapp con i compagni. Cosa dite, quali sono i discorsi e i temi durante questo periodo di confinamento?
“Che tutti siano forti, che tutti rispettino le consegne che ci danno. Soprattutto non bisogna giocare con la salute, non bisogna neanche giocare con la salute della famiglia, è un periodo complicato ma cerchiamo di farcela, approfittiamo per stare insieme con i figli e anche con mia moglie. Tutti insieme cerchiamo di passare dei buoni momenti per dimenticare questo virus, che è difficile da spiegare“.
La Roma è molto impegnata nella lotta al virus. La società ha donato materiale sanitario a un ospedale della città di Roma. Tu e i tuoi compagni avete fatto donazioni per l’acquisto di questo materiale. Quanto è importante per voi che il club sia così coinvolto?
“È importante, la Roma in Italia è una grande società. È un bellissimo gesto nei confronti della popolazione e i tifosi hanno seguito l’esempio. La Roma ha un grande cuore, possiamo essere fieri di questo club”.
Si è parlato degli allenamenti a casa, ma si ritiene che i giocatori avranno bisogno di 2 settimane di preparazione prima dell’inizio della ripresa del campionato. Sarà sufficiente dopo una sosta così importante?
“Non lo so, cerchiamo di rimanere il più possibile in forma, anche se questo non rimpiazza il campo. Non sappiamo ancora quando potremo riprendere gli allenamenti. Abbiamo dei preparatori fisici anche per questo, per valutare ma noi siamo seguiti quotidianamente e speriamo di riprendere il più rapidamente possibile ed essere il più presto possibile pronti per giocare“.
Come trascorre una giornata tipo?
“Sveglia, colazione in tranquillità con la famiglia, attività sportiva, pranzo. Poi il pomeriggio in giardino con i figli, caccia al tesoro, facciamo dei disegni, un po’ di tutto, film, cartoni animati…“.
Riesci a trarre qualcosa di positivo da questo periodo di quarantena?
“Si trascorre più tempo in famiglia, essendo liberi dal campionato, dalle trasferte e dagli impegni professionali“.