25 Mag 2025In Breaking News4 Minuti

Che sarà, sarà

INSIDEROMA.COM – ALESSANDRO CAPONE -Un’altra stagione che volge al termine e un nuovo carico di emozioni e sensazioni da mettere nel cassetto dei ricordi.
Per quanto riguarda il campo a novanta minuti dal termine si fa ancora fatica a capire che annata sia stata. Fino ad ora un misto fra incubi e sogni. Un inizio da far temere il peggior scenario possibile e un finale che lascia ancora qualche speranza di raggiungere una qualificazione ad una coppa la cui musica manca da troppo tempo.
Ė stato un anno difficile in cui qualcuno si è tirato fuori fra scelte insensate e ritardi clamorosi cercando di salvare il salvabile per arrivare, come sempre, dopo aver distrutto tutto ad aggrapparsi nuovamente alla passione e al sentimento nella speranza che questo abbia portato alla consapevolezza che questi sono i valori dai quali, “forse”, bisognerebbe partire ogni volta. Perché se dall’interno è filtrata indecisione, “all’esterno” tutto è sempre stato estremamente chiaro.
Appoggio (sempre), sostegno (incondizionato) e presenza (fino a quando è stato concesso). Un appoggio che la passione di questa città  non faranno mai mancare e che sarà pronto nuovamente per la prossima sfida già al fischio finale della partita di questa sera a prescindere da ciò che accadrà. Un sostegno che arriva sempre puntuale nei momenti più difficili e che a volte sembra l’unica cosa a mantenere in piedi un castello che sembra traballare ma che con queste fondamenta non potrà mai crollare. Una presenza che vale più di un semplice esserci fisico ma più attiva e determinante di qualsiasi nome si possa trovare nella lista dei convocati. Tutto questo, ovviamente, fino a quando concesso perché è stata anche la stagione dei “soliti” divieti che continuano da tempo a minare un modo di vivere la propria passione senza considerare fino in fondo tutti gli aspetti e sottovalutando gli effetti che tutto questo potrebbe avere in futuro. Fra biglietti di settori già acquistati e poi annullati, a divieti a trasferte con viaggi già pagati, passando poi per “punizioni collettive” che forse, se spiegati aprendo un dialogo non giuridico, magari avrebbe l’effetto di aprire nuove vie di comunicazione e non altri divieti perché in fondo, vietare, è la sconfitta di tutti.
Chi aveva immaginato un ultima giornata di campionato fra viaggi, sorrisi, speranze ed emozioni si ritrova per l’ennesima volta a dover rimanere a casa. Perché questa stagione è stato anche questo. Difficoltà nel seguire i propri colori, divieti di massa e divieti personali, controlli e tornelli che non si aprono, spiegazioni e informazioni che tardano ad arrivare, comunicazione a volte assente. Ma nulla di tutto questo potrà mai scalfire la gioia, il privilegio e l’orgoglio di stare accanto alla passione, alla città.
Mancano ancora novanta minuti per poter sognare, per far sentire comunque a distanza il sostegno e far arrivare fino a Torino il suono del battito giallorosso che spinge verso il traguardo e comunque vada, che sarà, sarà. Sono tutti già pronti a ricominciare, qualsiasi altra difficoltà possa presentarsi davanti.

Dai Roma vinci per noi.