Conferenza Stampa Mourinho: “Il nostro obiettivo è sempre giocare per vincere”
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media in vista del match di domani in Conference League contro il Trabzonspor:
Cambia l’impostazione della partita senza gol in trasferta?
“Un po’ si. Alla fine ci saranno più supplementari di prima. Impostazione? Cambia ma non tanto. Il nostro obiettivo è sempre giocare per vincere. Sappiamo che un pareggio ci serve, però penseremo al pareggio al minuto 80 se stiamo pareggiando“.
Sensazioni ed emozioni dopo il primo impatto con l’Olimpico? Questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento?
“Tanto margine. Ho fatto i complimenti ad Italiano per domenica. Lavoriamo da meno di due mesi e quando la sua squadra fa quella partita come domenica gli vanno fatti i complimenti. Ma questo accade anche ad altri allenatori. Magari l’Inter è diverso perchè Inzaghi ha una squadra che gioca ad occhi chiusi. Per noi è più difficile. C’è tanto da migliorare e lavorare. Anche oggi abbiamo allenato una situazione di gioco che a me non è piaciuta contro la Fiorentina, dove i ragazzi hanno la dinamica di farla in quel modo lì perchè lo facevano così prima. Questa non è una critica a Fonseca, anzi. Quello che arriverà dopo di me farà lo stesso perchè abbiamo le nostre idee. Sui tifosi benissimo. Siamo noi squadra che dobbiamo creare questa empatia con un modo di giocare. Se qualche volta non puoi giocare bene, i tifosi accetteranno una performance negativa. Saranno con la squadra dopo un risultato negativo. Ci sono delle cose che non sono negoziabili che devono essere sempre lì e i tifosi questo lo capiscono bene. Capiscono l’atteggiamento, il modo di essere professionisti. Il rapporto sarà una conseguenza di come noi siamo in campo. E’ nostra responsabilità. Non dobbiamo chiedere niente ai tifosi“.
Pellegrini ha giocato sempre trequartista centrale. E’ quello l’unico ruolo in cui può giocare?
“Può fare tutto. Se avessimo tre Pellegrini penso che tutti e tre giocherebbero allo stesso tempo, nessuno andrebbe in panchina. E’ intelligente e capisce il ruolo“.
Ha utilizzato 12 giocatori nelle prime due partite, ora la terza. Ci sarà turnover?
“E’ un momento dove abbiamo bisogno di giocare. Abbiamo fatto un bel precampionato, però ho dato minuti a tutti nelle prime partite. Ora abbiamo bisogno di giocare“.
Che ruolo ha Diawara nella sua Roma? L’episodio?
“Episodio è niente. Non è un episodio di aggressività fisica, è di parole che hanno provocato una piccola reazione. Non è un dramma. Lui è un giocatore della rosa. Come voi sapete c’è un gruppo di giocatori che non sta lavorando con noi, ma sta lavorando separato. Diawara sta con noi. E’ della nostra rosa. Il mercato è aperto fino al 31, può succedere qualcosa, però può succedere che Diawara rimanga con noi. E’ un’opzione. Ha esperienza e qualità. Professionista buono, un uomo buono e tutti noi abbiamo un rapporto carino con lui. Se rimane con noi è un plus e non un problema“.
Senza VAR
“Ci dobbiamo adattare un po’. Continuo a pensare che il loro gol fosse in fuorigioco. Come minimo domani avremo la Goal Line che non abbiamo avuto in Turchia. E’ già un miglioramento. Capisco la difficoltà a livello UEFA perchè è una competizione nuova, che avrà tante squadre di Paesi dove le squadre non hanno degli stadi con una condizione tecnologica per avere il VAR. Si deve accettare per una competizione che deve ancora crescere“.
Anche a Roma sarai “costretto” al rumore dei nemici?
“La nuova versione è che il nemico è il Trabzonspor e poi la Salernitana. Questi saranno i nostri 2-3 nemici perchè il nostro target è questo. Siamo una squadra in crescita, che si deve sviluppare tanto nel tempo. Non siamo in condizione che c’è quella squadra lì etc. Vogliamo cercare di vincere ogni partita. Il focus sarà sempre per la prossima partita. Per questo domani è più importante che domenica. Conference League sarà più importante della Serie A e per questo non penso a tanti cambi o tradizionale turnover“.