23 Ott 2024In News, Breaking News8 Minuti

Conferenza Stampa Juric e Baldanzi: “C’è tutto per lavorare bene e non voglio più scuse. Dobbiamo dimostrare di che pasta siamo fatti”

Ivan Juric e Tommaso Baldanzi, rispettivamente allenatore e giocatore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Europa League contro la Dinamo Kiev:

PAROLE JURIC

Che tipo di rotazione prevede per domani?
Non ho deciso ancora. Mancini non ha finito l’allenamento per un attacco febbrile. Un po’ di cambi ci saranno. Penso sia giusto, ci sono sette partite in 21 giorni. Dobbiamo cominciare ad inserire gente. Non sarà un turnover massiccio, ma ci saranno dei cambi

Le sembra una Roma cattiva come la vorrebbe?
A metà. Anche nell’ultima partita abbiamo visto tanta volontà. In questo momento non abbiamo mentalità vincente, delle ultime 17 ne abbiamo vinte tre. La mentalità non è da Roma, ma nemmeno di una squadra di livello inferiore. A Monza abbiamo sbagliato tanto, in Svezia uguale. Con l’Inter commetti l’errore che ti porta a perdere. Qui c’è tutto per lavorare bene, sono tutte scuse. La mentalità non  è vincente, bisogna cambiare registro. Fare un punto ed essere contenti non va bene, già da domani mi aspetto un’altra volontà per migliorare questa situazione. Da domani, da domenica. Le partite di Monza o Elfsborg non sono più accettabili

La squadra non ha gli anticorpi per affrontare questo momento?
Posso rispondere come ho già risposto. La squadra ha fatto tante cose belle, tra Monza, Elfsborg e anche Bilbao. Vedo giocatori crescere e migliorare, lo stesso Baldanzi che va come un treno. Non siamo in questo momento ciò che dovrebbe essere la Roma, ovvero una squadra che vince le partite. Vedo tante cose positive, ma bisogna cambiare mentalità. Sono contento delle prestazioni in generale, ma i risultati non sono sufficienti. Non voglio scuse, c’è tutto per lavorare e reagire con carattere. Dobbiamo spingere adesso e dimostrare di che pasta siamo fatti

In che ruolo vede Angelino? Hermoso?
Hermoso sta bene, un grande professionista e mi piace molto in quel ruolo. Lo alterno con Angelino, da quinto preferisco uno che dribbla. Angelino ha piede e visione, è bravo in fase difensiva e lo vedo bene tra i tre. È una scelta tecnica

Hummels e Le Fée titolari domani? Turnover o giocherebbero in pianta stabile al posto di chi ci sta adesso?
Ci sto pensando. Devo decidere, non ti posso dire di preciso. Di Le Fée ho parlato, di Hummels abbiamo bisogno, voglio vedere quando sarà il momento giusto ma ci sto pensando seriamente

Manca un po’ di protezione verso l’allenatore da parte della società?
A me non manca niente. La situazione è perfetta, con il direttore condividiamo tutto e sento la sua fiducia, vede tutti gli allenamento. Ho tutto per lavorare bene. Posso attaccarmi alle scuse ma è da deboli. Noi dobbiamo arrivare alla partite e mangiarli. L’organizzazione è il top, il centro sportivo anche. Ora dobbiamo vincere, tra me e Daniele abbiamo vinto solo due partite nelle ultime 17. Già da domani voglio vedere altre cose, il gol di Monza non l’ho mai preso in vita mia. Non mi va bene questo andazzo. Da domani voglio un’altra cattiveria, anche giocando meno bene. Dobbiamo diventare vincenti e cambiare mentalità

Obiettivo prima il campionato, poi l’Europa?
No, per me sono tutte importanti, poi chiaramente la società vuole andare in Champions. L’Europa e la Coppa Italia possono dare grandissime gioie. Baldanzi, che domani gioca, non è un cambio, non è semplice turnover, è un calciatore di livello. Chiaramente, l’obiettivo primario è la Champions

Come si allena la mentalità?
A livello di gioco abbiamo fatto passi avanti. La mentalità si allena in allenamento, lì si cresce e si diventa duri. Il lavoro quotidiano è importante, anche affrontare la partita in un certo modo. Se in un mese si alza il livello così tanto a livello fisico, il corpo si abitua, vale anche a livello mentale

Soddisfatto dal rendimento della coppia Cristante e Koné?
Certe cose si possono fare meglio in generale in mezzo. In alcune gare sono rimasto soddisfatto, domenica meno. Ho tanti giocatori in mezzo al campo, proveremo sicuramente altre varianti. Non ci sono posti fissi, soprattutto quando le cose non vanno bene

La mancanza di mentalità è quella che ti fa prendere gol a Monza o contro l’Inter. Alla fine è la qualità dei giocatori che fa la differenza. Pesa di più la mentalità o alcuni giocatori che non stanno dando quello che dovrebbero dare
Contro il Monza, guardando la gara, devo vincere. Contro l’Inter avremmo dovuto pareggiare, contro l’Elfsborg pareggiare o vincere, contro l’Athletic dovevamo vincere. Quando fai partite di un certo tipo co sacrificio, voglia, gioco, devi ottenere, poi può andare male una giornata ma noi siamo in debito. Le prestazioni sono superiori ai risultati. I gol presi contro Monza e Athletic non devono accadere. Questa squadra crescerà, ha una grandissima occasione. Partendo da una totale merda possono risalire, ma con una cattiveria diversa. Capita poche volte essere in queste situazioni e poter ribaltare la situazione, è una sfida della loro vita, la più bella in un posto così magnifico. Devono ribaltare la situazione e, per farlo, devono diventare bestie. Mi aspetto un’altra roba da domani“.

PAROLE BALDANZI

Come stai?
Mi sento bene, ho fatto tutta la preparazione, mi sento bene fisicamente e mentalmente. La Dinamo è una squadra intensa, ma ci teniamo a fare i primi tre punti in Europa, ne abbiamo bisogno

I primi mesi dello scorso anno ti sono serviti per inserirti. Serve tempo per i giocatori che vengono da realtà provinciali come Soulè?
Se passi da una squadra di bassa classifica ti serve un periodo di adattamento. Soulè è fortissimo, si sta inserendo piano piano e può fare benissimo

Sulla trequarti siete tre mancini. Ti senti più adatto a giocare a destra o sul centro sinistra?
Poche volte avevo giocato a sinistra, mi trovo bene. Per quanto riguarda i movimenti è la stessa cosa

Come vivete la situazione?
Pensiamo a giocare bene. Capiamo la Curva, dobbiamo riportarla dalla nostra parte tramite le prestazioni

Che tipo di estate è stata per te? Avevi iniziato anche da mezzala, ti ha aiutato come crescita?
Sì, sono giovane, in una grande squadre devi poter ricoprire più ruoli, mi ha aiutato nella fase difensiva