(ALESSANDRO CAPONE – INSIDEROMA.COM) – Quel che accadde oggi venti anni fa va ben oltre quel che successe sul campo in quei novanta minuti di gioco. Si perché l’irrazionale, il sogno che diventa realtà, l’euforia, l’incredulità, ecco…
A partire dalle diciassette e zerotre del diciassette giugno duemilauno sotto il cielo di Roma ci fu una delle più grandi esplosioni di gioia collettiva che hai vissuto. Non importava dove ci si trovasse in quel momento. A dir la verità in quel preciso istante non contava nient’altro al mondo. Eravamo Campioni D’Italia.
Un immenso urlo di felicità si alza da ogni singola via, piazza, vicolo, casa, veicolo. Un urlo così forte da far tremare i muri. Un urlo di liberazione che diede inizio alla più grande e bella festa spontanea popolare a cui si potesse mai partecipare. Non serviva invito, non c’era un appuntamento. Era ovunque, ad ogni incrocio, su ogni balcone, in ogni palazzo, ma soprattutto nel cuore di ciascuno di noi.
Una città ricoperta dai suoi colori, avvolta da un amore così forte da lasciare senza fiato. Perché senza fiato sei rimasto in quel momento. Nessuna parola da riuscire a pronunciare. Gli occhi lucidi e una lacrima di gioia scendeva lungo il viso. Le corse per le strade, i brindisi con chiunque, la fierezza di essere sul tetto della nazione. Un insieme di emozioni e sensazioni che a distanza di tempo ti riempiono ancora il cuore come fosse accaduto ieri. Sono passati venti anni da quel giorno. Venti anni in cui tutto è cambiato, o quasi. La vita va avanti certo, ma è per giorni come quello che vale la pena essere vissuta. Gli anni passano e accadono cose che magari non immaginavi. Momenti belli e momenti meno belli.
Il ricordo di ciò che è stato, la tua personale pagina di storia scritta è li, insieme al perenne pensiero a chi c’era quel giorno e ora non c’è più ma insieme a te lo ha vissuto. Ciò che non è mai cambiato e mai cambierà è l’orgoglio, la passione e il sentimento con cui continui a seguire i tuoi colori, con cui tante di quelle persone sono ancora tutte qui, al proprio posto, a inseguire ancora quel sogno, a cercare di scrivere ancora la storia anche quando questa sembra accanirsi contro.
Chi tifa Roma non perde mai questo è vero come resta vero che quando vinciamo noi è la fiaba con il lieto fine. La favola della nostra passione che ad ogni inizio stagione ti fa pensare di poter rivivere quel giorno. E il bello di tutto questo è che quando il momento del felici e contenti arriva ci sarà un’altra stagione con un’altra storia da scrivere e un altro finale da vivere. Ma prima di andare avanti ci sono giorni come venti anni fa che meriti di fermarti a viverli fino in fondo… Carpe diem… e ancora oggi sei pronto a rincorrere quell’attimo… senza mai dimenticare quel passato che in questa giornata merita di essere brindato nell’attesa di poter tornare tutti insieme a rincorrere i nostri sentimenti.
Torneremo, è solo questione di tempo, e quando chiunque alzerà gli occhi al cielo e guarderà la città vedrà che è tutta giallorossa…