AS Roma: dopo la sconfitta col Napoli il futuro è incerto
INSIDEMAGAZINE.IT – GABRIELE NOBILE – Un 2020 da dimenticare. Solamente 13 punti in 13 partite, zero nelle ultime tre, quelle dalla “ripartenza”. In casa Roma non si sa più dove guardare per trovare un responsabile o, forse meglio, una soluzione. Se trasformare il bicchiere in mezzo pieno, concentrandosi sul rientro dopo cinque mesi causa infortunio di un ossigenato Niccolò Zaniolo, in versione estate al Papeete potremmo dire, o sul gol di Mkhitaryan che sulla sua squadra ci racconta la sua: “Abbiamo giocato meglio, abbiamo perso ma non lo meritavamo. Penso sia più una questione di mentalità. Dobbiamo rimanere calmi e non farci prendere dalla frenesia per come stiamo andando. Mancano ancora tante partite” .
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Intanto l’allenatore Paulo Fonseca tenta di dare ottimismo ai suoi e all’ambiente: “visto l’atteggiamento della squadra sono fiducioso“, forzandosi a guardare verso l’alba di domani più che al tramonto di oggi. E allora vediamo cosa aspetta nei prossimi giorni il team allenato dal portoghese.
Mercoledì 8 affronta il Parma, dodicesima in classifica. Potrebbe essere il giorno della ripresa, seppur timida, quella che guai a esultare però. Piuttosto si potrebbe gridare al miracolo soprattutto se dovesse arrivare la second consecutive victory, usando un’espressione direttamente comprensibile al presidente del club James Pallotta, nel turno col Brescia, l’11 luglio. Attualmente penultima in classifica. Quindi, se volesse, cambiando approccio mentale, la Roma potrebbe ritrovarsi tra una settimana a 54 punti, mantenendo a bada il Napoli, oggi appaiata in classifica alla squadra capitolina. Poi ci saranno Verona, Inter, Spal e Fiorentina. E almeno due su quattro potrebbero portare punteggio pieno.
Ma vale la pena ragionare un passo alla volta e, nel frattempo, portare tutta la rosa a cena fuori, al mare o in gita fuori porta, per fargli ritrovare la giusta mentalità, e tra loro. E’ da un po’ che non vediamo sorridere i giallorossi ed è ora di tornare a divertirsi, in campo e sugli spalti.
Volevamo dire… davanti alla TV.