17 Ago 2022In La squadra2 Minuti

E se alla fine, nell’immediato, non servisse nessun innesto in difesa?

In attesa di capire ancora che cosa succederà in attacco, con la trattativa vincolata all’arrivo di Belotti legata all’uscita di uno tra Shomurodov e Felix Afena Gyan, la situazione riguardante l’acquisto di un nuovo difensore è ancora in fase di stallo.

La Roma sta infatti sondando diversi nomi, ma per la prima parte della stagione potrebbe decidere di non apportare modifiche al reparto e di valutare un nuovo innesto solo nel mercato invernale.

I giallorossi infatti sono ampiamente coperti su ambedue le fasce a prescindere dal modulo utilizzato, mentre hanno 4 centrali di ruolo – Smalling, Mancini, Ibanez e Kumbulla – pronti ad alternarsi sia con una difesa a 3 o a 4.

In caso di estrema necessità, poi, Mourinho potrebbe provare Vina, esperimento già tentato con discreti risultati nel pre-campionato o utilizzare il giovane prospetto Tripi, autore di diverse ottime stagioni con la Primavera e addirittura in rete durante l’amichevole contro la Portimonense di qualche settimana fa.

I nomi di Bailly e di Lindelof del Manchester United sono sempre quelli più “caldi”, ma sul loro futuro sarà determinante il parere del mister inglese ten Hag, che sta cercando di trovare la quadratura del cerchio dei Red Devils. Lo United nelle prime 2 partite di Premier League ha infatti incassato 6 gol, con i titolari che hanno fornito pessime prestazioni. Inevitabile, quindi, che sarà provato tutto l’organico a disposizione – quindi pure Bailly e Lindelof – per cercare di risolvere queste problematiche.

Anche per questo motivo la Roma potrebbe aspettare qualche mese, valutare il proprio rendimento in Serie A e in Europa League e, complice anche il Mondiale in Qatar, decidere di rinforzarsi il prossimo gennaio, con un colpo in grado di fare la differenza e permettere di raggiungere gli obiettivi prefissati.

di Daniele Mattioli